(NEWS AS ROMA – IL CORRIERE DELLO SPORT DURISSIMO CON ROSETTI – FORZA-ROMA.COM) Ecco l’editoriale del Corriere dello Sport di stamattina. Durissimo il commento nei confronti dell’arbitro Rosetti che ha adottato in maniera errata un metro di valutazione alquanto discutibile e penalizzante per la Roma e per la sua posizione in classifica.
"Rosetti ha avvelenato il posticipo tra Milan e Roma, incidendo pesantemente sul risultato. Si discuterà anche oggi, anche domani, all’infinito: era rigore su Nesta? Guardiamola dalla parte di Rosetti e proviamo a dire di sì. Ma allora come si fa, con un metro simile, a non dare un rigore per un fallo ancora più netto e più solare su Menez nel primo tempo? Sarebbe stato il rigore del possibile due a zero. Si dirà ancora: la Roma avrebbe potuto e dovuto chiudere comunque la partita, visto che la stava dominando. Diciamo che anche su questo siamo d’accordo, ma che c’entra con le decisioni di Rosetti? Il discorso eventualmente è parallelo e assolutamente svincolato dall’incredibile, inaccettabile modo di arbitrare di Rosetti, che ha fatto gridare anche a Ranieri che è stata una "vergogna". Sono questi rigori non dati e dati i due episodi-chiave di Milan-Roma, anche se poi potremmo discutere a lungo su altri mille episodi, compresa l’espulsione di Ambrosini – apparsa assolutamente ingiustificata – e la mancata espulsione di Nesta per un fallo da ultimo uomo con chiara occasione da gol su Okaka. Restano quei due rigori, giudicati in maniera assolutamente difforme, da un arbitro che usa spesso utilizzare due pesi e due misure. Ricordate quel famoso Inter-Roma in cui l’arbitro espulse Mexes e graziò Burdisso (allora schierato dall’altra parte)? Bene, quell’arbitro era sempre Rosetti, a cui Collina dovrebbe fare un corso accelerato di equidistanza ed equilibrio. Perchè Rosetti è a suo modo straordinario: un intervento netto può non essere rigore, ma nella stessa partita un intervento molto più discutibile va punito comunque severamente. Fatto sta che la Roma è costretta a rinviare il suo rilancio definitivo, mentre può sorridere il Milan, che è tutto nelle due facce di Galliani. Bastava guardarlo alla fine del primo tempo e poi al novantesimo".