ROMANISTA: patto Scarpellini-Sensi dietro costruzione stadio

(NEWS AS ROMA – PATTO SCARPELLINI-SENSI: ECCO COSA C’E’ DIETRO LA COSTRUZIONE – IL ROMANISTA) – Un piano tra Scarpellini e la Sensi per scambiarsi i terreni, formare una cordata di imprenditori, costruire insieme il “Franco Sensi”  e inserire lo stadio nel patrimonio della Roma. Che poi sarebbe ceduta alla stessa cordata. A una condizione: Rosella resterebbe nel club. E’ la ricostruzione del progetto che faceva ieri Corriere Economia. Una ricostruzione che –  attenzione – la Roma non ha smentito con il solito comunicato stampa. L’ipotesi prende spunto dall’accordo tra il costruttore Scarpellini e la famiglia Sensi. Un’intesa per la cessione del terreno della Monachina? Così pareva. Zona Aurelia, centocinquanta ettari e un valore di mercato che, una volta resa l’area edificabile, si aggirerebbe intorno ai 2 miliardi di euro (stando al dossier-speculazione di Legambiente Lazio). “L’ho quasi regalato ai Sensi. Non contano solo i soldi nella vita”, aveva detto Scarpellini al Romanista. Improbabile, ma possibile. Ma dietro si celerebbe un’operazione più complessa. Il piano prevedrebbe, quale primo passo, una permuta. Uno scambio. In cambio dell’area della Monachina, i Sensi cederebbero il terreno della Cittadella dello Sport di Torrevecchia alla Immobilfin, la holding che fa capo a Scarpellini. Con o senza conguagli? E? da vedere. Secondo la ricostruzione – che secondo fonti bene informate sarebbe molto attendibile – Scarpellini starebbe cercando nel frattempo, di costruire una cordata di imprenditori. Vengono citati Caltagirone, Toti, Angelucci e Marchini. A loro spetterebbe, tutti insieme, la costruzione dello stadio. L’impianto sarebbe inglobato tra gli asset della Roma. Che però, a quel punto, passerebbe di mano. Dalla famiglia Sensi alla cordata di costruttori. A Rosella Sensi sarebbe consentito di mantenere un posto nei quadri societari. Quanto potrebbe esserci di vero? Sui nomi dei costruttori potrebbero cambiare un po’ di cose. Qualcuno di loro per esempio ha già fatto sapere di non volerne sapere nulla. E’ il caso di Alfio Marchini: dal suo entourage spiegano che si tratta di voci prive di fondamento : “Marchini è un grande romanista, ma è completamente estraneo alla questione”. Idem per Toti. Il patron della Virtus Roma ha ribadito proprio ieri un concetto antico: “Non ne ho mai parlato con nessuno. Leggo i giornali, conosco la nuova legge sugli stadi e spero che, se andrà avanti, andrà avanti anche per i palazzi dello sport”. Ma poi stop. Toti insomma si tirerebbe fuori. Chi, invece, potrebbe essere seriamente interessato è Francesco Gaetano Caltagirone. Un imperatore dell’edilizia, oltre che editore del Messaggero. L’elemento chiave, quello che rende credibile il pezzo del Corriere, è l’assenza di reazioni da parte della Roma. Nessun comunicato. Nessuno smentita. Eppure, il titolo dell’articolo era: “Scarpellini guida la cordata salva-Sensi”. Strano, no?

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32 commenti su “ROMANISTA: patto Scarpellini-Sensi dietro costruzione stadio”

  1. PARDON CORRIGE e aspetta a dirlo,non mi dirai che bastano 2 messaggi scambiati su un forum a farti credere di conoscere una persona

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  2. [quote comment=”110719″]anche il mio,per questo l’ho messo nel nick[/quote]
    L’unica cosa in comune! Non lo avrei mai detto di avere una cosa in comune!

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  3. colgo l’occasione per precisare una cosa,il 13 che accompagna il mio nick non e’ l’ultima cifra della mia data di nascita

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  4. [quote comment=”110694″]che pedocchiosa di merda! vattene a casa a dar retta a tua figlia e lascia il calcio agli uomini! ROSELLA VATTENE![/quote]
    Ma come ti permetti? Il calcio è per gli uomini? Sono la prima detrattrice della Sensi ma sentire queste cose è veramente assurdo! Siamo a Roma nel 2009 e non a Kabul nel 1200! Dalla tua età vedo che sei minorenne quindi non infierisco ma ti invito ad andare a chiedere scusa alla mamma per l’ENORME fesseria che hai sparato!

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  5. qui non centra uomini e donne ,per favore mettiamo da parte il maschilismo che ormai e’ pure passato di moda,qui non ci sono soldi punto,apparte questo una donna puo dimostrare le stesse capacita’ menageriali di un uomo se non in alcuni casi di piu

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  6. Sono rimasta molto colpita da queste affermazioni, avesse ragione? Ora vi mando uno stralcio
    “Se non avete più soldi non vi ostinate a continuare a portare avanti progetti che ormai sono diventati più grandi di Voi. C’è bisogno di risorse fresche e non possono che arrivare dall’estero. Iniziate a pensare di cedere i vostri club se avete veramente a cuore il bene della vostra tifoseria, unico grande patrimonio. Per stare in Europa a certi livelli servono altri investimenti e la politica dello scambio, del baratto, non porterà che alla catastrofe. Lo diciamo anche questo, purtroppo, con due/tre anni di anticipo”. Presidenti avvisati, mezzi salvati!
    Non è riferito solo alla nostra “amata” ma a tutti i restanti 19 presidenti! Fosse che Vulpis sia una vera volpe?

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  7. [quote comment=”110659″]no rock lo sai perche’ non puo essere come dici tu,perche’ a quel punto se levi lo stadio il valore della roma equivale a quei 280 milioni che a loro tempo offrirono Soros e Fioranelli e sappiamo bene che a quelle cifre la sensi non vende,lei ne vuole 380 di milioni[/quote]
    A meno che Rozzella visto che i terreni a quanto pare Scarpellini dice che glieli da a 4 soldi e diventando terreno edificabile si dice che arrivino a valere 2 miliardi di euro lo stadio lo finanzi lei con questi per poi rivendere tutto. Cosi’ facendo rientra anche dei debiti

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  8. no rock lo sai perche’ non puo essere come dici tu,perche’ a quel punto se levi lo stadio il valore della roma equivale a quei 280 milioni che a loro tempo offrirono Soros e Fioranelli e sappiamo bene che a quelle cifre la sensi non vende,lei ne vuole 380 di milioni

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  9. aspetta,a meno che per cedere la societa’ alla cordata non si intenda semplicemente che questi imprenditori danno una mano economica alla sensi per costruire lo stadio e la societa’ poi invece che proprieta’ esclusiva della sensi diventa proprieta’ anche degli altri imprenditori e poi tutti insieme la dirigono

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  10. [quote comment=”110648″]rugantino come hai detto tu non avrebbe senso da parte di un costruttore pagare 2 volte lo stadio…………secondo me potrebbe essere ma lo stadio lo pagano 1 volta sola………e cmq andrebbe a fare asset della roma e non dei sensi………[/quote]
    Forse sul valore complessivo verra’ tolto il valore stadio visto che l’anno costruito loro, comunquela situazione illustrata dal C.D.S. non e’chiara per niente

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  11. si appunto,lo stadio diventera’ asset della roma proprio per far si che aumenti il valore della societa’( il valore complessivo della societa’ comprende il valore degli asset) e che la sensi possa cedere la roma a un prezzo proporzionale ai suoi debiti,resta un mistero pero’ come costruiranno lo stadio,se e’ vero che la cordata non lo paghera’ 2 volte resta da capire da dove usciranno fuori i soldi per costruirlo

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  12. rugantino come hai detto tu non avrebbe senso da parte di un costruttore pagare 2 volte lo stadio…………secondo me potrebbe essere ma lo stadio lo pagano 1 volta sola………e cmq andrebbe a fare asset della roma e non dei sensi………

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  13. Mamma mia che intrigo! Degno di un film di 007! Poveri noi quando finirà questa pantomima! Basta che lo stadio, che deve chiamarsi con il nome di uno sponsor per non far torti e perchè ci si guadagna, non faccia la fine di Trigoria con un bel back lease! Sarebbe la ciliegina dulla torta della tenia! Intanto dopo il toto compratore, il toto campagna acquisti ci sarà il toto costruttore, vedrete quanti ne accosteranno..si accettano scommesse!

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  14. cioe non so se e’ chiaro,quando si dice che la societa’ verra’ ceduta alla cordata si intende che alla senti gli devono dare dei soldi per cederla,certo non la cede gratis,senno’ non ci guadagna niente no

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  15. scusa ROMAPERSEMPRE se lo stadio diventera’ asset dei sensi si presume che rosella al momento di cedere la societa’ faccia pesare anche il valore dello stadio,ne consegue che la cordata pagherebbe oltre l’attuale valore della societa’ anche il valore di uno stadio che ha contribuito a costruire,tu magari mi dirai,no lo stadio non lo prendono,prendono solo la Roma,e la Sensi che ci fa poi con lo stadio?

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  16. Un piano tra Scarpellini e la Sensi per scambiarsi i terreni, formare una cordata di imprenditori, costruire insieme il “Franco Sensi” e inserire lo stadio nel patrimonio della Roma. Che poi sarebbe ceduta alla stessa cordata. A una condizione: Rosella resterebbe nel club.

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  17. cmq per la cronaca queste società citate da pier spendono 16 mil di euro ogni anno per il settore giovanile…………a costo 0 non fai nulla

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  18. rugantino penso che tu abbia interpretatomale………..da quest’articolo non si capisce cosa ci guadagnila sensi………….

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  19. cioe ma vi rendete conto delle colossali baggianate scritte su questo articolo,in pratica i componenti della cordata mettono i soldi per fare lo stadio,lo stadio entra tra gli asset della Sensi e la Sensi vende la Roma alla cordata stessa a un valore triplo vista la costruzione dello stadio? vorreste dirmi che la cordata acquistando la roma dai sensi pagherebbe anche il valore dello stadio che loro stessi hanno costruito? lo pagherebbero 2 volte quindi? MA VA VA,e poi non solo oltre il danno la beffa,la sensi cede la roma,ci guadagna e rimane nella dirigenza? e che ci guadagnano questi?

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  20. Sono d’accordo, si deve creare una societa’ seria con persone competenti a tutti i livelli, compresa una rete di osservatori efficiente e finalizzata a pescare talenti in giro per il mondo. Guardate Barca, Arsenal, Manchester, non e’ che prendono solo i top-players pagandoli a peso d’oro, si crescono in casa anche tanti campioni a costo zero.
    Prendiamo esempio di chi da tanti anni si e’ ben organizzato, certo poi che se avremo pure qualcuno con 2-soldi-2 da spendere sarebbe meglio, eh!?!?

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  21. Questo Scarpellini l’ho “conosciuto” per la prima volta in una puntata di una trasmissione di Santoro qualche anno fa in cui si parlava di politica ed imprenditoria romana…penso non debba aggiungere altro su cosa pensi di lui…di questo filantropo!
    Detto questo, se una cordata di imprenditori puo’ servire a potenziare la Roma, ben venga. Ma non voglio vedere alcuno di questi signori gestire direttamente la Roma, a cominciare dai Sensi. Loro ci mettessero i soldi e prendessero le decisioni di fondo in termini di struttura manageriale e strategie di lungo periodo. Ma lascino fare a manager preparati che possono migliorare la Roma.

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