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(BLOG AS ROMA – SOGNAVO QUESTA ROMA E ROMA C’E’ – FORZA-ROMA.COM) – Non c’è nulla di più facile che parafrasare Venditti, quando si parla di Roma. Ogni tifoso giallorosso adora i versi con cui il cantautore ha immortalato momenti e cristallizzato emozioni. Del resto a cosa serve una canzone, se non a questo? L’arte non va contestualizzata, non è mai semplice cronaca. Non ha riferimenti di tempo e di spazio, non sarà mai tacciata di incoerenza.
Sognavamo questa Roma. Anche nel momento della critica e della contestazione, dell’accanimento e della disperazione. Abbiamo atteso e sperato, bramato e profetizzato. Abbiamo sofferto e pianto, imprecato e maledetto. Ed ora che il rospo si è trasformato in Principe, ora che il disastro è divenuto perfezione, rivendichiamo il diritto sacrosanto di gioire e godere, di fantasticare e farneticare. Vogliamo scrivere la nostra canzone; che parli di una Roma bella e compatta, ordinata e continua. La Roma che ha domato e demolito la Fiorentina. La Roma che esibisce il miglior Vucinic ed un Capitano semplicemente immenso. La Roma di De Rossi che segna e bacia la maglia, la Roma dei gladiatori. Dei tifosi che esultano, dei media che la osannano, dei detrattori che si ricredono, degli innamorati che si illudono.
Conserveremo il brano gelosamente, fra le cose più preziose; lo mescoleremo alle note di Antonello e lo riascolteremo quando ne avremo bisogno; magari di fronte ad una nuova delusione; di nuovo lì, a soffrire e piangere, a maledire ed imprecare, a criticare e contestare.
Per onestà intellettuale, ribadiamo con fermezza e convinzione tutto quanto detto e scritto nei giorni scorsi; nel frattempo, tuttavia, con un pizzico di sana “incoerenza artistica”, mettiamo in loop il nostro componimento e lo lasciamo risuonare ancora per qualche ora, con l’entusiasmo, la soddisfazione e l’orgoglio di chi ha voglia di gridare al mondo intero: Roma c’è.