(BLOG FORZA-ROMA.COM) – L’iniziativa della Presidentessa Rosella Sensi, volta a consentire ad una parte dei sostenitori giallorossi di partecipare alla trasferta di Siena, avrebbe dovuto soddisfare una ratio ben precisa: la società, infatti, avrebbe funto da garante della buona condotta dei tifosi romanisti. Evidentemente la proposta si è rivelata da subito poco credibile, dal momento che gli organi di governo del calcio e, ancor di più, gli organismi di pubblica sicurezza hanno ritenuto opportuno inasprire le modalità di svolgimento del viaggio a tal punto da indurre i gruppi organizzati della Curva Sud ad invogliare al boicottaggio. Una posizione la cui bontà va valutata da un duplice punto di vista.
Il comunicato diramato ieri dai rappresentanti della Curva ha sconfessato coloro che tacciavano i medesimi di eccessivo immobilismo, rispetto alle iniziative di contestazione già adottate dalle altre frange del tifo romanista. E questo potrebbe essere un fatto positivo. C’è, però, da registrare come il contenuto del testo fatto circolare, abbia promosso una posizione poco ideologica, prettamente rivolta ad evidenziare i disagi legati ad un tour de force che avrebbe stressato oltremodo il tifoso. Per capirci, sarebbe stato diverso se ci avessero detto: “non andiamo allo stadio perché non crediamo alla buona fede dell’iniziativa”. Del resto, si tratta degli stessi ragazzi che fino a poco tempo fa allo stadio cantavano: “maciniamo chilometri, superiamo gli ostacoli, per questa Roma…”.
Fa eccezione il passaggio dedicato alla Tessera del Tifoso, quand’anche la polemica, nel caso specifico, non colpisca direttamente i dirigenti della Roma, bensì i capi del sistema calcistico nostrano.
Resta il fallimento della società che, nelle intenzioni, avrebbe voluto moderare l’ira funesta della mobilitazione generale e che, invece, si è ritrovata ad esagitare ulteriormente gli umori della piazza.
Come resta il dato inconfutabile di una squadra sempre più sola, in uno dei momenti più difficili e tristi della nostra storia recente.
L’impressione è che la situazione stia sfuggendo di mano un po’ a tutti.