Walter Sabatini ha sempre mostrato grande interesse nei confronti del calcio dell’est, già dall’acquisto di Ilicic e Bacinovic ai tempi del Palermo, fino al nome di Yarmolenko, ma anche l’acquisto di Vestenicky, Ljajic su tutti, Jedvaj e tutti gli altri ragazzi acquistati da quella scuola calcistica. Così, per saperne di più, abbiamo contattato la Redazione di calciodellest.com ed abbiamo fatto qualche chiacchiera con il direttore del sito, Davide Matteoli. Il sito è gestito da un gruppo di ragazzi con la passione per il calcio dell’est, i quali seguono partita per partita i vari campionati, ma non solo, risultando veri e propri conoscitori di questo calcio. Ecco l’intervista!
Negli ultimi tempi Sabatini sembra aver buttato più di un occhio sul calcio dell’est, proprio a partire dal neo acquisto Anocic. E’ un prospetto valido? E, soprattutto, è da Roma?
“Sabatini è uno dei migliori direttori sportivi in Italia, ma anche il miglior talent scout e non solo per quanto riguarda l’est Europa. Ha fatto colpi interessanti, già ai tempi del Palermo per quanto riguarda l’est basti pensare ad Ilicic ma anche a Kurtic adesso al Torino. Anocic – prima di arrivare a Roma aveva fatto un provino anche con il Parma che ha avuto delle difficoltà nel tesserarlo – è molto interessante un terzino molto bravo in fase di spinta, nell’Osijek ha fatto intravedere buonissime cose a livello tecnico ma anche di personalità. Resta il fatto che è un classe 1997, e i calciatori croati come dimostrano Jedvaj e anche Rebic nella Fiorentina devono un pò essere disciplinati da tutti i punti di vista del comportamento fino ad arrivare all’alimentazione, visto che proprio l’attaccante viola è rivedibile da quel punto di vista. Una stagione in primavera non può che fargli bene. In prospettiva dal punto di vista tecnico a mio parere è un calciatore da Roma senza dubbio, va valutato sopratutto su altri aspetti“.
Secondo gli agenti stessi, la Roma sarebbe interessata a Strinic e Perisic: secondo voi potrebbero fare la differenza nel campionato italiano e nella Roma di Rudi Garcia?
“Partiamo da Perisic, è un esterno offensivo di grande qualità che sicuramente non dico che farà la differenza con certezza ma può fare molto bene. Già al tempo del Borussia Dortmund – prima sua esperienza importante – fece vedere numeri importanti, però la concorrenza lo mise un po’ in difficoltà e chiese la cessione per giocare con continuità. Però al prezzo giusto lo prenderei subito, anche perchè credo che adesso sia pronto a contendersi il posto accettando anche la panchina. Per quanto riguarda Strinic è un terzino sinistro, che ha saltato il mondiale per infortunio, ma sinceramente non credo sia all’altezza della Roma nonostante l’ottima stagione e le buone prestazioni in nazionale anche ad Euro 2012. Lo vedo più adatto a formazioni di media classifica italiana, e credo che l’arrivo di Cole abbia chiuso la porta alle speranze del giovane croato di approdare nella capitale“.
Il giovane croato Jedvaj a Roma non si è ambientato, non ha convinto Garcia ed è stato prestato per due anni al Bayer Leverkusen. Perché, secondo voi?
“Come ho già anticipato prima, in Italia l’allenarsi bene e il comportamento contano moltissimo, per rendere al top in Croazia molto meno. Il classe 1995 è sicuramente un difensore importante per il futuro – infatti la Roma non se ne è liberata del tutto – credo che Sabatini e Garcia abbiano scelto la Germania per fargli capire quanto sia importante l’allenamento, li ci si allena in maniera molto più dura e l’allenatori impongono ritmi maggiori e comportamenti giusti. Non è un caso che Barzagli dopo l’esperienza in Germania è tornato molto più forte, e come ha ammesso lui gli allenamenti erano molto più tosti e gli sono serviti molto. Comunque in prospettiva Jedvaj può diventare anche più forte di Lovren, attualmente secondo me il miglior centrale croato in circolazione“.
Si parla di un’offerta di 18 milioni della Roma per Andryi Yarmolenko: l’uomo giusto per Garcia? Di che tipo di giocatore stiamo parlando?
“Yarmolenko richiede un investimento importante per la società italiana, costa infatti 25 milioni, seppur a mio parere li vale tutti è giusto ricordare che è in scadenza 2015 e chiedere tutti questi soldi mi sembra esagerato. Nonostante questo tecnicamente è un giocatore importante molto bravo nel saltare l’uomo, e vede molto bene la porta. Ragazzo ancora molto giovane – classe 1989 – può essere schierato sia come esterno offensivo principalmente sulla fascia destra così può accentrarsi e scagliare il suo sinistro verso la porta avversaria, ma anche come prima punta in caso di necessità. Da non trascurare il lato fisico di questo calciatore, molto alto 1.90 e dotato di un gran fisico è molto rapido nelle sue incursioni offensive. Io lo reputo un calciatore molto importante, nel caso il ragazzo ucraino si ambientasse la Roma si troverebbe in mano un grande esterno offensivo con caratteristiche diverse da quelle di Gervinho che è probabilmente quello che cerca Garcia“.
A proposito di Yarmolenko e Dinamo Kiev: si parla di un tentativo di fuga dal calcio ucraino da parte dei maggiori talenti stranieri, soprattutto brasiliani. Quanto c’è di vero e com’è la situazione, in questi giorni? Sarebbe un peccato veder partire tutto quel talento…
“Le vicende politiche del paese sono sotto gli occhi di tutti, e giustamente anche i molti soldi che questi guadagnano passano in secondo piano rispetto alla sicurezza nel paese. E’ normale che alcuni di questi cerchino opportunità per partire – la richiesta del club visto tutto quello che è successo a Kiev potrebbe anche essere più bassa – di approdare in altre realtà, resta comunque difficile trovare società che in questo momento garantiscano stipendi alti come quelli che percepiscono nella Dinamo“..
Ci sono altri giocatori nell’Est Europa che potrebbero fare le fortune dell’AS Roma? Qualche profilo sconosciuto ai più…
“Leggendo vari quotidiani esteri dell’est Europa ho notato l’interesse – più che giustificato visto il valore del calciatore e per quello che ha fatto vedere anche al Mondiale – per il difensore centrale dell’Olympiakos Manolas classe 1991. Io non trascurerei il colpo Ucan che io valuto il miglior talento presente in tutta la Turchia, già da 2 stagioni per me la Roma ha fatto un grandissimo colpo. Spero di vederlo giocare con continuità in prestito e poi vederlo la prossima stagione con la maglia giallorossa. Inoltre la Roma ha una collaborazione stretta con il Cukaricki formazione della Superliga serba – con sede a Belgrado – il cui direttore sportivo è una conoscienza del calcio italiano visto che ha operato molto come agente in Italia. Sabatini nel club segue diversi giovani sopratutto un’esterno offensivo Slavoljub Srnic ex Stella Rossa, e il terzino destro Filip Stojkovic anche se in quel ruolo ha già pescato in Serbia acquistando dall’OFK Belgrado Golubovic girato nel mercato invernale al Novara. In Croazia so per certo invece che sta seguendo con molto interesse due giovani della Dinamo Zagabria il primo è un classe 1997 e risponde al nome di Ante Coric, nasce trequartista ma può ricoprire anche il ruolo di centrocampista centrale ha esordito in prima squadra qualche mese fa contro l’RNK Spalato ( squadra dove militava Rebic ); mentre l’altro è Davor Lovren attaccante classe 1998“.
Il Mondiale è finito: come mai le squadre dell’Est non sono riuscite ad imporsi nella competizione mondiale? Il talento non manca, anzi, eppure…
“Il problema principale è il gruppo, queste nazionali non riescono a costruire un gruppo forte che nel Mondiale così come nell’Europeo sono determinanti per arrivare in fondo. Le nazionali slave giocano principalmente sulle giocate dei singoli, e molto meno sul gioco di squadra e questo già succedeva ai tempi della Jugoslavia. Bisogna anche essere onesti però la Croazia ha avuto un girone difficile, aggiungendo una partita con il Brasile dove gli è stato tolto qualcosa dal direttore di gara e dove ha pagato anche l’assenza di Mandzukic. La delusione più grossa è sicuramente stata la Russia che non è riuscita nemmeno a passare il primo turno, nonostante l’ottima Algeria. Personalmente mi aspettavo qualcosa di più dalla Bosnia, che ha pagato l’inesperienza in questa competizione perdendo la gara con la Nigeria. Mentre la sorpresa – una nazionale che nonostante non abbia un gran talento – porta sempre a casa buoni risultati è la Grecia“.
Ringraziamo la Redazione di Calcioslavo.com.
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