Come al solito, ci sono abili manovratori in grado di spostare le attenzioni su alcuni dettagli e di indirizzare i pensieri di tifosi “disattenti” (?). Mattia Destro ha fatto una CAZZATA, è il termine giusto, anche se in tutto questo ha preso anche una gomitata, cosa che nel comunicato del signor Tosel non ha meritato neanche un accenno, ma la gogna mediatica a cui è stato sottoposto è stata vergognosa ed imbarazzante. Dal momento in cui è finito il primo tempo, il replay della manata (gesto violento a mano aperta, famosissimo) era già stato mandato tantissime volte, abbastanza da catturare l’attenzione di tutti quanti gli ascoltatori, tant’è che il tam-tam sui social network è esploso in pochi minuti. Il replay è stato mandato ANCORA in tutti i programmi di approfondimento, dalle 18:00 di domenica sera fino a lunedì sera. Il presidente del Napoli ha messo le mani addosso ad un tifoso, eppure all’interno del programma è stato dato più spazio alla manata di Destro che a quel gesto scandaloso, peraltro giustificando dicendo: “eh, ma Aurelio è un presidente di pancia, un sanguigno…“. QUESTO è successo.
Ieri sera, per caso, avete notato come e quanto il numero di riproposizioni del replay sia calato drasticamente? Un caso? NO. Il condirettore di Sky Sport 24, Fabio Caressa, ieri ha fatto un gran bell’intervento in difesa di Destro e della “giustizia”. Ammirevole, sì, ma guarda caso ha anticipato di pochi attimi l’intervento di Baldissoni, il quale peraltro si è lasciato andare anche a parole pesanti (ha aperto una grossa parentesi sui conflitti d’interesse: John Elkann nel c.d.a di Sky Sport, per esempio, o il fatto che FIAT finanzi gli arbitri e sia main sponsor della FIGC, ma tutt’apposto), seppur eleganti. Il problema, e qui la redazione di Sky è stata abilissima nello spostare l’attenzione della gente, è che tutto questo polverone è stato alzato proprio dai replay in loro possesso, tanto è vero che nel comunicato di Tosel possiamo leggere: “acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky), di piena garanzia tecnica e documentale“.
E’ già successo per Daniele De Rossi, con una squalifica MEDIATICA senza precedenti. Ebbene, il tutto è stato ripetuto. Ora, però, è stata spostata l’attenzione. Il problema analizzato non è più “Destro va squalificato?“, ma è “se togliessero la squalifica a Destro, sarebbe giusto?”. E questo CAMBIA TUTTO. Milioni di tifosi di altre squadre ora sono pronti a gridare al complotto pro-Roma perché giornalisti improvvisamente sono dalla parte della Roma, “dalla parte”, e perché la squalifica “è giusta e non poteva non essere data“. Ora, se venisse tolta la squalifica, COSA CHE SAREBBE GIUSTA, il fatto verrebbe accolto dal pubblico come uno SCANDALO, come un ERRORE, dovuto alle pressioni della Roma. E’ stato fatto passare IL MESSAGGIO SBAGLIATO, quello per cui sarebbe stato giusto squalificare Destro tramite la propria tv. Dov’era Fabio Caressa domenica sera e l’intero lunedì, quando quella redazione mandava il video ed in studio si colpevolizzava Destro? La stessa tv che ha fornito le immagini alla Procura Federale, non avrebbe potuto dire “questa è l’immagine, ma la prova tv non può essere data altrimenti si va incontro ad un “obbrobrio giuridico“”? Così è stato definito da Caressa.
IL PROBLEMA E’ L’IGNORANZA. La squalifica non sarebbe dovuta arrivare, perché in questo modo è stata praticamente utilizzata la moviola “in campo” (differita). Ed in Serie A NON E’ PREVISTA. E’ un errore, un errore GRAVE, di forma. “Destro va punito“, sì, ma non si poteva, visto che Massa aveva visto. Come ha fatto a non vedere? La palla era lì, i giocatori protagonisti dell’episodio erano due e gli unici contatti avvenuti sono stati la gomitata di Astori e la manata di Destro. Nient’altro. Cos’ha fischiato, se non ha visto? Che fallo ha chiamato? Un guardalinee, un quarto uomo, un giudice di linea ed un arbitro non hanno visto quanto accaduto? E cosa stavano guardando, se non la palla, che era lì? La palla non commette fallo. Hanno visto PER FORZA. E la decisione PRESA è stata modificata. E’ il regolamento, chirurgicamente modificato per l’occasione. Tant’è.
PERCHE’ non sono state inviate le immagini del pugno di Candreva a Torosidis? Del calcio di Tevez a Neto? Della gomitata di Llorente a Castellini (spagnolo che poi ha fatto 2 gol, e sarebbe stato da espellere DAVVERO sullo 0-0, non come detto da Zazzaroni su Destro)? Della manata di Chiellini ad Emeghara? Del calcio di Chiellini a Mertens? Della gomitata di Conti a Pjanic? Della testata di Bonucci a Robinho? Del pugno di Mexès a Chiellini? Del calcio di Spolli a Matos? Della gomitata di Astori a Destro, che precede la manata di quest’ultimo? Della manata di Tevez a Paletta? Del pugno di Chiellini a Dusan Basta? Del pugno di Chiellini a Barrientos? Della gomitata di Legrottaglie ad Albiol? Del pugno di Meggiorini a Marchisio? Delle bestemmie e del dito medio di Vidal? Degli insulti razzisti di Spolli a Balotelli? Degli audio degli insulti ai tifosi ROMANI? E non romanisti, ROMANI. Non è discriminazione? Perché non è stato tolto il giallo dato a Cuadrado per simulazione contro il Napoli, quando sarebbe stato rigore? Perché non viene tolto il giallo per simulazione a Destro contro il Cagliari, visto che dai video si vede come non abbia simulato? E allora? Utilizziamo la prova tv quando ci pare?
Questi i casi che mi sono venuti in mente, ma ce ne sono stati tantissimi altri. Si va incontro ad una rivoluzione INCREDIBILE. Con la moviola “in campo” la Roma probabilmente sarebbe prima, perché questo va detto. Correggiamo tutti quanti questi errori arbitrali, cliccate QUI. Perché tanto l’arbitro non ha visto, giusto? E allora aggiustiamo le sue decisioni.
Ma di che cosa stiamo parlando? Il ricorso della Roma non può non essere accettato, perché è UN ERRORE ed è stata una decisione presa sull’onda della pressione mediatica. E la giustizia non si applica così. Sono servite DUE mail al signor Massa, la seconda delle quali integrava la prima. Niente di strano? No, no, tutt’apposto. Se la Roma piazza un dipendente di fronte al televisore con MySky, secondo voi quante segnalazioni video, quanti fotogrammi, arriverebbero a Tosel? Vogliamo veramente andare in questa direzione? Va bene, ma la squadra che MENO ci rimetterebbe, sarebbe la Roma.
E noi ci rimettiamo. In questo caso NOI TIFOSI DELLA ROMA, cosa che accade fin troppo spesso, o quasi sempre, ma sarebbe potuto succedere a qualsiasi altra squadra, tifoseria. Non è giusto, non può esistere che una tv o un video possa decidere le sorti di una squadra, di un giocatore, di un campionato. L’arbitro allora a cosa serve? I tifosi sono VITTIME al pari delle società. I tifosi, però, non riescono mai ad unirsi in una battaglia. Mai, perché la giustizia pare una chimera.
Anche questa porcata è stata fatta, ma noi NON CI DISUNIAMO. Tutti intorno alla Roma, ai nostri ragazzi, perché questa squadra sta facendo qualcosa di straordinario, di eccezionale, di storico. Ed in qualche modo sento che vogliano privarci anche della possibilità di godere di questa squadra, che è tornata a renderci orgogliosi. Restiamo uniti.
Matteo Vitale.
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