RUDI GARCIA: Pensiamo alla gara.
Mediaset: pensare avanti e non indietro è una filosofia di gruppo della squadra? Per tenere forte la squadra?
Voi siete intelligenti. Era una dichiarazioni a tre sensi. Io sono un ambizioso, un positivo. Dobbiamo essere tutti così, soprattutto all’interno dello spogliatoio e del club. Guardare avanti è il migliore modo per ottenere qualcosa.
Sky Sport: a distanza di due mesi cosa cambia?
Non lo so. Arriviamo con le stesse partite giocate, sul piano fisico. Non cambia nulla nel senso che come allora giocheremo per vincere. Giocheremo solo noi, Napoli e Juventus no. Se siamo in grado di prendere i 3 punti, saranno 3 punti pesanti. Allungheremmo sul Napoli e ci avvicineremmo alla Juventus. Loro hanno fatto 16 risultati positivi di fila, ora sono a 3 di fila negativi. Questo cambia.
Si parla molto di attaccanti ma negli ultimi 20 anni solo il Milan di Capello aveva subito meno reti della Roma attuale. Qual è il valore di questa struttura difensiva in questa stagione?
Dimostra l’impegno difensivo di ognuno. La prima linea difensiva è quella degli attaccanti. Subiamo pochi tiri, abbiamo un portiere fortissimo, una difesa fortissima, ma non basta questo. La cosa che mi piace è che quando perdiamo la palla o andiamo tutti in pressing alto o lavoriamo in blocco. Gli attaccanti hanno capito che per attaccare serve la palla e per averla bisogna conquistarla.
Rai Sport: si parla molto di questa possibile rincorsa. La Juventus ha perso pochi punti, difficile. Crede che questa Juventus stia crollando?
Noi dobbiamo vincere più partite possibile, solo questo. Poi vedremo. La Juventus perderebbe punti anche pareggiando, non solo vincendo. Noi controlliamo il nostro destino solo per il secondo posto. Se ci sarà la possibilità di arrivare primi, vorremo essere presenti. Fin quando la matematica non ci condanna, dobbiamo crederci. In altri campionati lo abbiamo visto: le rimonte impossibili a volte riescono.
Corriere della Sera: i gol della Roma nelle ultime possono essere visti o come errori degli avversari, come merito della Roma per il pressing…
Se non pressiamo l’avversario, lui gioca più tranquillamente. Un attaccante deve stare attento a questo, dev’essere sempre attento all’errore avversario. Lo abbiamo fatto con il Chievo ed in altre partite, sono qualità di un attaccante.
Senza Strootman e Nainggolan, contro il Parma che ha una gran tecnica, pensa di riproporre pressing alto?
Dipende dalla strategia mia, che dirò alla squadra domani. Facciamo sempre così. C’è una strategia, ma c’è un piano di gioco che abbiamo dall’inizio dell’anno. Bisogna sempre saper cambiare. Alcuni giocatori hanno la qualità del pressing ma è più una qualità mentale. E’ un atteggiamento mentale, non bisogna essere forti fisicamente.
Corriere dello Sport: cerchiamo di essere ottimisti. La Roma giocherà in Champions prossima stagione. Questa squadra così è buona per l’Europa?
Per il momento, sappiamo che ogni anno la rosa è diversa da quella dell’anno prima. Ogni club cambierà, ma non è il momento per parlare di questo. E’ stato abile, cambiando la domanda per parlare di mercato, ma voglio raggiungere il traguardo con questa rosa che lo merita, lo spogliatoio è unito e vorrei vivere una cosa bella con questi ragazzi a fine stagione.
Gazzetta dello Sport: Totti con un distacco di 14 punti dalla Juventus si teneva l’1% di possibilità di vittoria…
In questo non sono bravo. Lo ripeto, bisogna vincere già domani. Questa gara non è vinta, soprattutto perché il Parma gioca anch’esso per l’Europa. Non importa chi affrontiamo, abbiamo tanta fame, siamo tanto carichi su questa gara, speriamo di vedere tanti tifosi nostri perché anche loro si aspettano che andiamo avanti. Giocare alle 18:30 per la Champions è normale, ma speriamo che tutti i nostri tifosi lavoratori ottengano una mezzora dal capo.
Il Tempo: parliamo di mercato. La Roma non ha nessuno in scadenza di contratto, diceva, ma c’è Taddei. Merita il rinnovo?
Non è il momento di parlare di casi individuali. Sono contento di Rodrigo, ma non da ora, dall’inizio della stagione. Ho fatto di tutto per convincerlo a restare qui. Ha un ruolo da giocare e lo fa alla grande. Non è un giocatore che mostra la propria qualità solo entrando in campo, ma qui tutti lo apprezziamo.
T9: al di là di Cassano e Biabiany, è Marchionni l’uomo più decisivo del Parma, per cui passano molti palloni. Con la Juventus Llorente e Tevez marcarono alto, riuscendo bene, Pandev ed Higuain no. Ci ha fatto caso? La condizionerà per le scelte?
Marchionni è un bravissimo giocatore, ma il problema è giocare contro una squadra con il regista. Il problema può essere anche la difesa, se a 3 o 4. La geometria del nostro centrocampo può cambiare in fase difensiva. Così potrebbe essere domani.
TRS: Romagnoli meglio di Torosidis e Dodò, perché? Domani match point secondo posto?
Non matematicamente, ma sarebbe un vantaggio importantissimo. Sul ruolo di terzino sinistro, abbiamo 4 giocatori differenti: Alessio è più difensivo, che Dodò ha giocato molto prima del suo infortunio ed ha giocato alla grande, ero molto contento di lui, può succedere che uno entri e sia bravo, com’è successo con Alessio. Può dare molto in attacco Dodò, ma ha fatto bene anche in difesa. Torosidis è un caso a parte, perché può giocare in tanti ruoli. Per sfortuna, non abbiamo più Federico Balzaretti che va meglio ma lo aspetteremo il tempo necessario. Dipende da tante cose, il Parma apre le fasce, ha un esterno molto forte in attacco, giochiamo una volta a settimana. E’ una bella risposta 0-0 questa, no?
RDS: un bilancio su di lei? Dopo 32 partite, Garcia cos’ha portato di nuovo?
Il bilancio si fa dopo 38 partite. Siamo una Roma da record ed è merito di tutti. Non interessa questo però, noi vogliamo una Roma da record a fine stagione. Non molliamo, abbiamo fame e dobbiamo dimostrarlo in ogni gara.
Radio Radio: la Roma vincendo andrebbe a 21 punti dalla Fiorentina, domani…
All’inizio l’obiettivo era tornare in Europa e così saremmo molto vicini alla Champions…
Così farebbe meglio dei propositi iniziali: domani è una finale?
Su questo sì. La matematica dice che se vinciamo domani saremo in Champions. Dopo, meglio andare direttamente che passare per i preliminari. Per il momento bisogna vincere e di questo speriamo di parlare domani sera prima della Champions, che per ora giocano gli altri.
Centro Suono Sport: ha assistito al botta e risposta fra Benitez e Conte. Come s’inserisce la Roma riguardo al budget iniziale ed ai risultati?
Posso dire che è sempre più facile fare una grande rosa con più soldi, ma dipende dalla potenza economica dei club, ma su questo punto è meglio fare questa domanda a Baldissoni o al Presidente Pallotta. Loro lo sanno meglio di me. Quest’anno abbiamo fatto in modo di mettere soldi in cassa, mostrando di avere una rosa che possa fare grandi cose. E questo è quello che interessa ad un allenatore, che la squadra dia il proprio meglio.