Rudi Garcia intervistato dal sito worldsoccer.com

Rudi Garcia, tecnico della Roma, è stato intervistato dal sito worldsoccer.com. L’intervista del mister risale al 30 luglio ma è stata pubblicata solo pochi giorni fa. Ecco le parole del tecnico francese:

SUL TIFO ROMANISTA

“Ci sono molte differenze rispetto a Lille. Qua puoi avvertire benissimo la passione dei tifosi e non è possibile fare un paragone con Lille, è più simile a Marsiglia”.

SUL SUO MODO DI ALLENARE

“Le  qualità di un allenatore devono essere quelle di sapersi adattare a situazioni differenti. Deve capire il pubblico e conoscere le regole del gioco”.

SUL SUO ALLENATORE PREFERITO

“Mi piacciono tanti attori e cerco cose diverse da ognuno di essi. Ho letto anche molte biografie di grandi allenatori di calcio, diverse personalità servono a catturare caratteristiche differenti ed io cerco di fare proprio questo. Non ho un modello in particolare: rispetto tutti i miei colleghi che hanno raggiunto alti livelli. Ognuno deve avere la propria personalità, io ho la mia e non ho bisogno di copiare nessun’altro”.

SULLA FILOSOFIA DI CALCIO DI GARCIA

“Il calcio è uno spettacolo e la gente vuole vedere uno spetatcolo. Ma non bisogna sottovalutare che la felicità dipende dalle vittorie. Penso che giocando bene si hanno più possibilità di vincere e di offrire uno spettacolo soddisfacente”.

SU ZEMAN

“Non mi interessa quello che è successo in passato. Per vincere le partite bisogna segnare ma avere una solida base difensiva”.

SUL LILLE DEL 2011

“I soldi bisogna anche sapere come spenderli ed un club come il Lille, che non ha le possibilità economiche del Paris Saint-Germain, è importante lavorare sui giocatori giovani, conoscere loro potenzialità. Poi ovviamente bisogna avere spirito di gruppo e remare tutti quanti dalla stessa parte. Alla Roma adesso abbiamo un bel gruppo di giocatori che godono della reciproca compagnia. Da questo punto di vista abbiamo buone basi su cui costruire”.

SUL CONSIGLIO DEI SAGGI AL LILLE

“Faremo lo stesso qui, ma non ho ancora scelto quel gruppo perchè non ho unidea migliore di come i giocatori interagiscono e quali sono i migliori in sintonia con il gruppo (risale al 30 luglio, ndr). Possiamo raggiungere il successo se i giocatori si sentono attori protagonisti nel nostro progetto”.

SE I GIOCATORI NON COINVOLTI SI POTREBBERO ALIENARE

“Cinque giocatori potrebbero far parte del consiglio dei daggi ma gli altri 20 sono altrettanto importanti. I giocatori che fanno parte del consiglio dei saggi dovrebbero essere i giocatoririconosciuti dagli altri per la loro esperienza e per le loro qualità sul campo e come persone”.

SU TOTTI

“E’ un “fuoriclasse” ma anche un uomo con grandi qualità, è uno dei migliori giocatori nella storia di questo sport. Vorrei vincere qualcosa con lui a Roma”.

ALCUNI PENSANO CHE TOTTI SIA UN ARMA A DOPPIO TAGLIO

“No, non penso perchè importante è essere sempre chiaro con il giocatore. Con Francesco e con gl altri è importante è essere chiari sulla situazione”.

SUL DERBY

“Il calendario ci ha dato la possibilità di prenderci una rivincita molto rapidamente”.

Photo Credits | Getty Images

 

 

Condividi l'articolo: