FINE PARTITA: la Lazio vince la Tim Cup.
92′: Lobont para su Mauri. Contropiede e Totti spreca tutto, con tre uomini in area sbaglia il passaggio.
91′: entra Ciani, fuori Onazi.
91′: ammonito Totti per proteste, anche lui.
89′: espulso Tachtsidis per proteste.
86′: ammonito Burdisso per proteste; Dodò aveva battuto la rimessa laterale troppo avanti e l’arbitro aveva fischiato contro fallo.
81′: fuori Marquinho e dentro Dodò. Gonzalez entrerà al posto di Hernanes alla fine delle prossima azione.
78′: crampi per Marchetti, che butta la palla fuori.
75′: fuori Balzaretti, dentro Osvaldo.
74′: ammonito Lulic per fallo tattico. Roma SERVE UNA REAZIONE.
72′: Roma vicina al gol! cross di Totti e poi il caos: Destro di testa, traversa e nessuno che riesce a colpirla dentro.
71′: GOL DELLA LAZIO. Klose mette in mezzo, Lobont non riesce a deviare e Lulic la mette in porta.
67′: Lulic salta Marcos, mette in mezzo, Mauri la rimette dentro e Klose la sfiora.
66′: percussione di Lamela, dopo un uomo saltato ha cercato il sinistro ma il suo tiro è stato contrato.
63′: tiro svirgolato da Hernanes, con Klose che cerca di fiondarsi sulla traiettoria. Palla finisce sul fondo.
63′: palla altissima. Totti non riesce ad imprimere effetto al pallone.
62′: Totti cerca la bordata da oltre 30′ m su punizione…
58′: Totti cerca il tiro da fuori area, ma la traiettoria finisce alta.
56′: Marquinho atterrato in area da due biancocelesti, tirandogli la maglia. Episodio dubbio.
52′: Ledesma costretto ad uscire in barella. Entrerà Mauri al suo posto.
51′: Destro parte da sinistra, salta Ledesma e cerca il cross con il sinistro, ma la palla finisce subito fuori. Problemi per Ledesma, fermo a terra. Forse si è stirato.
50′: Marquinho si smarca, si accentra e cerca il destro, ma Marchetti blocca senza problemi.
49′: inspiegabile decisione di Marcos che parte dalla destra e cerca il tiro, potendo servire Lamela sulla destra. Tiro finito fuori.
45’st: Lobont blocca in due tempi un cross di Konko.
FINE PRIMO TEMPO: bruttissimo primo tempo, brutta Roma, e partita fallosissima. La Roma non sta giocando bene: la Lazio è riuscita ad indirizzare la gara verso la loro direzione preferita. I giocatori della Lazio in fase difensiva si chiudono a metà campo ed aspettano di ripartire sulle fasce. La Roma non riesce a costruire azioni a causa del muro laziale. Servirà un’altra Roma nel secondo tempo. Urge un cambio sulla fascia sinistra: entrambi gli effettivi di sinistra sono ammoniti e la Roma non può permettersi un’espulsione. Problemi a centrocampo, invece, per la Lazio: Ledesma ed Hernanes sono molto nervosi e già ammoniti.
44’pt: ROMA VICINA AL GOL! Marcos parte sulla destra e crossa in mezzo: Destro stacca e di testa sta bucando Marchetti, palla di poco fuori!
41’pt: grande chiusura di De De Rossi sull’out destro, dopo un errore di Marcos. DDR guadagna anche un fallo.
39’pt: manata di Ledesma a Totti, sotto gli occhi di Orsato. Solo fallo.
37’pt: ammonito anche Klose, per un fallo in ritardo su Burdisso. Partita fallosissima.
36’pt: Candreva si lascia cadere in aria, simulando, ma Orsato lo grazia.
33’pt: punizione dall’out di destra per la Lazio. Batte Ledesma. La palla rimane alla Lazio: cross di Hernanes e colpo di testa di Klose: miracolo di Lobont! è angolo, dopo la deviazione di Balzaretti!
31’pt: Hernanes prende finalmente il giallo, per una brutta scivolata su Lamela che lo aveva saltato secco.
28’pt: calcione da dietro di Hernanes a Totti. Era giallo! assurdo che Orsato non lo abbia dato!
25’pt: giallo per Marquinho che colpisce la palla a gioco fermo.
23’pt: Lamela appoggia a Totti che da fuori area cerca il tiro al volo: palla altissima.
21’pt: Ledesma prova il tiro da lontanissimo, che però finisce fuori.
20’pt: Candreva cerca il tiro di sinistro da fuori area, ma la palla finisce ampiamente a lato.
19’pt: ginocchiata di Onazi in ritardo su De Rossi. Orsato lo grazia.
17’pt: arriva al tiro anche Lamela, da posizione centrale, ma anche il suo tiro è debole e viene bloccato da Marchetti.
16’pt: la Roma in fase difensiva si predispone con la difesa a 3.
10’pt: ammonito Balzaretti per un intervento in ritardo su Candreva.
9’pt: che occasione!! Marquinho in mezzo, Lamela stoppa, Bradley s’infila e poi cerca il palo lontano: palla fuori, ma non di troppo.
8’pt: Totti prova il tiro da fuori area, ma è debole e Marchetti blocca.
3’pt: Lazio vicino al gol! Lulic da fuori, Lobont non riesce a bloccare e Klose si fionda: palla sull’esterno!
1’pt: Totti crossa dentro, colpo di testa di un Giallorosso e Marchetti blocca senza problemi.
1’pt: ammonito Ledesma, subito, per un brutto intervento da dietro su Marquinho.
INIZIA!
17:52: nello spogliatoio si sente il rumore della tensione e le urla: “DAJE, DAJE, SIAMO LA ROMA“.
17:49: manca poco ormai. DAJE ROMA, FACCIAMO LA STORIA! FORZA ROMA SEMPRE!
17:27: FRANCO BALDINI A RAI SPORT:
Partita che entrerà nella storia, questo hanno chiesto i tifosi.
Partita da vincere anche se ci avessero chiesto il contrario. La prima finale fra due squadre di Roma. Ci potrebbe permettere di vestire la stella: tutto questo dà l’importanza di questa partita.
Vigilia più forte di qualsiasi altra?
Devo dire di sì, anche se c’è stato un quarto di finale di mondiale, ma nemmeno la sfiora la tensione e l’importanza, l’emozione (tossisce). Questa cosa riguarda un’intera città, delusa e non contenta delle ultime due stagione dal mio ritorno e dall’arrivo della proprietà: congedarsi con una vittoria sarebbe troppo importante.
Da domani nuovo allenatore…
Appunto, da domani. Oggi niente.
Ghini: consiglio qualcosa per la gola, la tensione lo sta facendo tossire. Almeno 7/11 di quelli di ieri sera li abbiamo comprati, lo so…
Giochi al ribasso: sono di più.
Tutti questi appelli all’ordine, alla pulizia. Cosa accadrà?
Non ho la sfera di cristallo. Spero che sia una festa di sport e che le squadre siano le uniche parti a scontrarsi, sul campo. Spero che vincano i migliori e spero che i migliori saremo noi, anche se dubbi in questo senso io neanche li avrei.
17:16: la Roma è in campo. I ragazzi si stanno scaldando sotto la Curva Sud.
17:04: FORMAZIONE UFFICIALE. ROMA (4-2-3-1): Lobont; Marquinhos, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi; Lamela, Totti, Marquinho; Destro.
16:40: l’AS Roma ci regala due contributi dall’Olimpico. Anzitutto, una riguarda la squadra che è arrivata all’Olimpico e potete vederlo QUI; inoltre, la Curva si sta riempiendo. Premete QUI per le immagini!
15:18: secondo Sky Sport, Andreazzoli avrebbe definitivamente scelto Osvaldo per il ruolo di attaccante centrale.
14:22: come vi state preparando, fratelli Giallorossi? ormai manca poco. Anche voi avete compagne, mogli, parenti che vi hanno già intimato di finirla o quantomeno di cercare di calmarvi? siamo tutti sulla stessa barca…
12:19: volete passare un quarto d’ora da brividi? guardate QUESTO video! Da lacrime dal 14° minuto in poi.
11:49: le ultime sulle formazioni. Doppio forfait in casa Lazio: partiranno dalla panchina Dias e Gonzalez, in favore di Cana ed Onazi. Solo dubbi “tecnici” per Andreazzoli.
AS Roma: 4-2-3-1. Lobont; Marcos, Burdisso, Castàn, Balzaretti; De Rossi, Bradley; Lamela, Totti, Marquinho; Osvaldo.
SS Lazio: 4-1-4-1. Marchetti; Konko, Biava, Cana, Radu; Ledesma; Candreva, Onazi, Hernanes, Lulic; Klose.
26 maggio: il giorno è giunto. Una delle partite più importanti della storia di questo club, non possiamo nasconderlo. Non sarà facile, probabilmente il giorno non passerà mai e gli occhi di tutti i tifosi saranno puntati sull’orologio. Ora, per esempio, sono le 03:19 e c’è la luna piena. Una vera notte da lupi. L’ansia è palpabile e la paura sta avendo la meglio. Solo un appello: forza e coraggio, FORZA E CORAGGIO! FACCIAMO LA STORIA!!
25 maggio, -1: siamo al giorno prima. Mancano poco più di 24 ore. E l’ansia comincia a salire. S’intrecciano i pensieri e le paura: i pensieri positivi, quelli che “se vinciamo vado subito a festeggiare”, i pensieri negativi “…dove mi nascondo?” e probabilmente anche peggio. La paura è di essere vicini a qualcosa di molto grande, di storico, di essere tutti protagonisti di una giornata che probabilmente sarà ricordata negli annali.
Andremo a dormire tutti con il sogno di urlare, di spegnere la tv e di scappare ovunque ci siano tifosi Romanisti da abbracciare. Tuttavia, però, c’è ancora del tempo da aspettare. Probabilmente 31 ore di emozioni fortissime. Aspettiamo, perché non possiamo fare altro. Si susseguono le voci sul nuovo allenatore, le voci di mercato, ma al momento la testa è solo al Derby. Devo dire la verità: confido molto in Totti. Penso che farà una partita da ricordare, o che almeno voglia farla. Per lui è una partita storica, più che per gli altri, è una gara che sentirà tantissimo, al momento l’ultima possibilità concreta e vicina di vincere un trofeo, oltretutto in un derby. Mi aspetto che faccia la partita della vita e che ci guidi alla vittoria. Intanto, sembra confermato il 4-2-3-1 composto da: Lobont; Marcos, Burdisso, Castàn, Balzaretti; De Rossi, Bradley; Lamela, Totti, Marquinho; Osvaldo.
24 Maggio, -2: facciamo che sia un diario di bordo. Sarebbe il caso di parlare di quanto accaduto fuori Trigoria, di quegli orrendi striscioni esposti davanti agli occhi di giocatori, che sono prima di tutto UOMINI ed alcuni padri di famiglia, all’esterno del centro sportivo. Cose dell’altro mondo, due striscioni esagerati, uno critica il restyling del logo, ma si lamenta per il trattamento riservato alla Lupa, che mi pare sia ancora lì ed anche disegnata più fedelmente. L’altro striscione però è quello più inquietante e spaventoso. La parola “morte” è in entrambi gli striscioni, ma il secondo è davvero allucinante: “O Coppa o morte“. In che modo queste parole dovrebbero/potrebbero incitare i giocatori a fare meglio? magari li spaventa, magari l’innervosisce. E nel calcio, abbiamo visto quest’anno, non sono cose sensazioni positive o utili. Forse alcuni tifosi dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e fare un passo indietro, o farlo in avanti ma con tutt’altro atteggiamento. Mi piacerebbe vedere tifosi all’esterno di Trigoria, ma per incitare, cantare, urlare, un po’ come hanno fatto i tifosi del Werder Brema nell’ultima partita di una stagione maledetta, con la squadra costretta a salvarsi nell’ultima giornata. Cliccate qui, e guardate cos’hanno fatto i tifosi. Non sarebbe bello che lo facessero anche i nostri tifosi? è sì una partita importante, è sì una gara dai mille significati, è sì una gara che vale un titolo, ma è sempre una partita di calcio e la squadra che perde NON MUORE, come neanche i TIFOSI di quella squadra. Si sta esagerando, bisogna stemperare i toni, assolutamente. Vedere striscioni simili mi spaventa e non poco: ho paura per domenica, sia per il pre-partita che per il post-partita. E mancano due soli giorni…
Nel frattempo, Andreazzoli sembra voglia lavorare ad un 4-2-3-1 con Marcos terzino destro.
Ovviamente la partita non merita presentazioni. Parliamo della partita che è LA partita; il derby più importante della storia, fino ad ora. E’ in palio molto più della già importante supremazia cittadina: un trofeo, l’accesso all’Europa League e, nel caso della Roma, anche ad una stella sulla maglia, la prima della storia. Una partita storica, una partita che già solo pensarla mette i brividi. E’ già iniziata, è già iniziata e noi tutti la sentiamo, la percepiamo. E’ una continua vibrazione: siamo tutti con il fiato sospeso, con la testa alla gara; tutti vorremmo già che fosse finita la partita, ma tutti vorremmo che stesse iniziando in questo momento. E’ una contraddizione, sì e me ne rendo conto, ma sappiamo tutti che è una contraddizione anche il tifo, soprattutto per la Roma: molte volte ci rimaniamo male, soffriamo, rimaniamo delusi, abbiamo pianto, ci siamo arrabbiati ed abbiamo pensato di spegnere la tv o di andarcene lontani e non pensarci, ma si sa che al cuore non si comanda. Ed infatti torniamo sempre da lei, per sapere come sta, che sta facendo, cosa farà il giorno dopo ed anche in futuro. Siamo lì, siamo sempre a coccolarla e, anche se ognuno a modo proprio, la amiamo tutti. Fortemente, visceralmente. Non conta tutto il male fatto in passato, non conta la delusione del giorno prima, o dell’anno prima: conta il prossimo gol, che anche se siamo arrabbiati ci smuove, ci libera, ci emoziona, ci carica, ci fa provare una sensazione di benessere unica nel suo genere; conta la prossima vittoria, che sarà sempre la più bella, fino alla prossima. Una qualsiasi partita cambia la settimana, o comunque il modo in cui la si inizia, o il modo in cui si andrà a dormire la prima sera…su, ammettiamolo: quanti di noi dopo una sconfitta si rigirano nel letto per diverso tempo? non credo di essere l’unico pazzo. La Roma è la compagna di vita di tutti, a cui tutti abbiamo giurato amore eterno. E questo sentimento fortissimo, così intimo e personale, prende il sopravvento in prossimità (ed anche dopo…) del derby. Ci avvicineremo insieme, commentando giorno per giorno, ora per ora e notizia per notizia l’avvicinamento alla Finalissima. Ritroviamoci qui in questo countdown, fratelli Giallorossi, con sensazioni, commenti, paure da affrontare e vincere insieme, come la partita di domenica. Ai ragazzi servirà tutto il nostro amore, che sappiamo bene essere infinito.
SEMPRE FORZA ROMA.
Photo Credits | Getty Images