Ecco la conferenza stampa di Aurelio Andreazzoli per la partita di domani:
Sulla mancanza di concentrazione
Dopo esperienze negative si costruisce qualcosa, bisogna valutare le situazioni e non ho appunti da fare nei loro confronti. La scorsa settimana avevo già parlato di questo aspetto. È accaduto ancora e siamo dispiaciuti, desideravamo non tornare indietro su questo aspetto qui. C’è stata amarezza e rabbia. Loro sono amareggiati e questo fa ben sperare.
Si aspetta un pubblico ostile?
Dipende da noi, non dal pubblico. Chi viene allo stadio lo fa per sostenere la squadra, come sempre ha fatto il pubblico di Roma. I pubblico avrà una reazione rispetto a quello che vedrà.
Se giocherà come il Borussia Dortmund in futuro.
Vogliamo costruire nel tempo un modello come quello. Sono mancati i risultati che ci hanno dato fiducia e soddisfazione. Ma nel 2006 il Borussia era fallito ed hanno cambiato indirizzo nel 2008 scegliendo questo allenatore. All’inizio era sconosciuto e hanno iniziato a vincere nel 2011. Adesso hanno una media spettatori di 80.000 tifosi. La piazza era esigente ed ora si sta divertendo. Auguro alla Roma di riuscire ad ottenere gli stessi risultati nel tempo.
Sono cambiati tanti giocatori, è anche l’ambiente?
“Proprio perchè sono cambiati tanti giocatori significa che ci sono molte componenti da cambiare. Sia per i valori della squadra sia per le caratteristiche che deve avere un ambiente sia con la società che con i giornalisti. Nessuna è decisiva ma essendo molte tutti quanti devono fare uno sforzo per aiutare la squadra per tendere ad un modello di riferimento”.
Questi giocatori come mai sbagliano? Sono troppo giovani, sono viziati, non hanno esperienza?
“Non è facile individuare un solo motivo.. Se ci sarebbe un solo motivo sarebbe facile. Io ho fatto un elenco di cose negative. Poi si fa lo stesso ragionamento sempre su quei punti. Ci sono diverse motivazioni e ne sono certo. Ma non è una sola motivazione”.
Osvaldo è in grado di giocare domani sal punto di vista psicologico?
“Se ci fosse questo dubbio inviterei chi viene allo stadio a sostenerlo in qualsiasi modo. Fa bene sentire il calore dei tifosi. Lui deve fare in modo di farsi tifare e sono convinto che lo farà”.
Si è parlato di Champions e di cantera giallorossa.. Questa rosa non è all’altezza e l’ambiente magari esarega in questo verso? Servirebbero investimenti su giocatori migliori?
“Di cantera e via di seguito ne parla il mondo esterno e non noi.. Sono paragoni che utilizzano gli altri, dentro la società non se ne è parlato mai. E’ chiaro che è tutto migliorabile, anche la rosa. Ma lo sappiamo tutti ed è evidente. Le qualità e le caratteristiche dei giocatori possono essere modificabili, la rosa deve essere completa sia come reparti che come caratteristiche mentali ed agonistiche. La tendenza è a migliorare la squadra. Rispetto a due anni fa ho visto calciatori molto interessanti, ne arriveranno altri e la situazione non può che migliorare. Se ora non siamo soddisfatti lo saremo a breve”.
Riguardo la finale di Coppa Italia oggi Petkovic ha detto che serviva una chiarezza maggiore per la data della partita.
“Credo che sia di ordine pubblico e di natura sociale.. E sono d’accordo con lui. Non è una novità che poteva succedere questo. E se non siamo capaci di rendere un giorno memorabile per tutta la città di Roma perdiamo un occasione grande. Ma non dipende dalle due società. Penso che sarà un occasione irripetibile, planetario. 8 anni che vedo derby da dentro e non ho mai un ricordo di un incidente accaduto dentro lo stadio. Il problema dell’ordine pubblico riguarda l’esterno, chi sta affilando le lame e chi si è portato l’ascia.. Che ci puoi fare. Puoi anche giocare la mattina alle 7 ma porterà sempre l’ascia. Le lame le può affilare a Ponte Milvio o dall’altra parte. E’ un occasione che la città di Roma non deve perdere per dimostrare che popolo siamo”.
Lei chiede pazienza all’ambiente ed ha fatto la cronistoria del Borussia Dortmund.. Sono quasi tre anni che non ci sono risultati e sono quattro derby che la Roma non vince.
“Ma in questo anno non siamo fuori dalle coppe o abbiamo già dato per scontato che siamo fuopri da tutto?”.
Non crede che si stia chiedendo troppa pazienza?
“I tifosi stanno dando tempo, il pubblico romano è paziente ed il desiderio di tutti sarebbe ottenere tutto e subito ma per me è stato molto comprensivo”.
Lei si sente dire di aver raggiunto tutti gli obiettivi che aveva prefissato? Non pensa che l’entusiasmo iniziale vada scemando?
“Faccio un passo indietro.. L’obiettivo al quale mi riferivo prima della continuità e di farla finita con gli abbasamenti di tensione credevo di averlo raggiunto. La faccio un passo indietro. Sull’entusiasmo dello spogliatoio no. Penso che l’ensutiasmo ce ne sia e molto, basta vedere lo spirito con il quale si allenano”.
Domani c’è il Siena, ha in attacco Rosina ed Emeghara. Come cambia la difesa della Roma con questa formazione?
“Non ce ne sono solo due ma almeno quattro che sono molto veloci. Hai detto giusto ed infatti abbiamo visto un filmato per renderci conto della loro velocità. Abbiamo lavorato su quest’aspetto ma non è detto che solo con la qualità fisica puoi diminuire quel pericolo ma anche con la capacità tattica. Quelli sono veloci e veloci restano ma dobbiamo stare attenti perchè possono ripartire in maniera veloce e con qualità”.
Il Siena domani si gioca le ultime chance per restare in Serie A. Questo spirito che il Siena avrà può essere un problema? La Roma avrà le motivazioni giuste?
“Sarà anche per il Siena un problema di motivazioni che avremo noi. In Serie A c’è pochissima differenza, più ci sei te che lavori e più hai vantaggio. Sennò il livello è simile. Lo abbiamo visto anche contro il Pescara. Poi si sono visti i valori perchè abbiamo alzato i contenuti tecnici, non solo tecnici. Anche loro dovranno tenere conto della Roma che ha grosse motivazioni”.
Lei giustifica così i 21 punti che la Roma ha distribuito tra le squadre di bassa classifica? La Roma tra la penultima e l’ultima ha già lasciato 4 punti.
“Non lo giustifico ma ti dico che è così.. Questa è la dimostrazione che la Roma ha tanti punti dalla Juventus.. E se giochi con lei è matematico che perdi. No. Invece abbiamo vinto noi. Ma li puoi battere perchè il livello in Serie A è cosi, vince se dimostra qualcosa in più. E cosi abbiamo fatto noi. Se non metti in campo quel “se” non vinci”.
Se Stekelenburg non dovesse giocare chi è il secondo portiere?
“Uno dei due..”
Si fa pretattica anche con il Siena?
“Questo dimostra che il Siena è snobbato. Allora vedete che ho ragione? Domani lo saprete il secondo portiere, ci deve essere anche rispetto per gli altri giocatori. La formazione non te la darò mai perchè i giocatori hanno delle aspettative ed io li devo rispettare e li devo valutare. E l’altro portiere che non gioca che fa? Tutti devono avere la speranza di poter giocare, ho degli obblighi nei confronti loro. Loro al 90% la conoscono ma non è giusto che la dica qua”.
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