Roma-Lecce una gara che molti anzi tantissimi romanisti non dimenticheranno mai, la Roma di Eriksson dopo una rimonta sulla Juventus aveva l’opportunità di vincere il suo terzo scudetto, i giallorossi aveva un match-point incredibilmente a proprio favore, la Roma infatti in quel pomeriggio di maggio all’Olimpico affrontava un Lecce già retrocesso, alla Roma bastava la vittoria per vincere lo scudetto, invece il trionfo si trasformò ben presto in una delle pagine più tristi della storia della Roma giallorossa. Alla 29esima giornata le due squadre si trovarono in parità, i giallorossi incontrarono il Lecce di Fascetti, a soli dieci punti in classifica e già retrocesso, ma incapparono in una gravissima sconfitta interna, decisiva per il titolo, assegnato poi alla Juventus. Graziani, al settimo minuti del primo tempo, portò i padroni di casa in vantaggio, ma il peggio stava per accadere: prima il pareggio ad opera di Di Chiara II, poi una doppietta di Barbas portarono il Lecce sull’1-3. Pruzzo nel finale chiuse le marcature sul 2-3 che diede lo scudetto alla Juve e portò la Roma seconda, tra le polemiche del totonero, rendendo nota questa prima sfida come la “fatidica Roma-Lecce”.