Una vittoria netta. Conquistata superando di slancio le tante assenze e la resistenza della Roma. La Juventus sbanca lo stadio Olimpico con un secco 4-1 e si riporta a quattro punti dall’Inter capolista in attesa delle gare di domani. Per la Roma, invece, le assenze pesano come un macigno e non permettono quella reazione che tutti si sarebbero aspettati dopo l’l-1 di Loria in avvio di secondo tempo. Il quarto posto, obiettivo stagionale dichiarato dei giallorossi, resta in mano al Genoa e rischia di allontanarsi ulteriormente. «L’unica nota lieta di questa serata è arrivata dall’esordio di alcuni ragazzi della Primavera – ha spiegato il presidente della Roma, Rosella Sensi -. Delusa? Forse è una parola troppo forte, di certo il 4-1 finale stona, così come stona il secondo tempo dal primo. Avrei voluto vedere un pò più grinta e mi dispiace soprattutto per il nostro pubblico, che non meritava di assistere a questo spettacolo.Quarto posto a rischio? Con i tre punti non si sa mai, mancano ancora tante partite alla fine». Molto amareggiato è anche il tecnico giallorosso Luciano Spalletti: «Mi girano molto le scatole per aver perso con questo risultato. Purtroppo non abbiamo potuto preparare la partita come avremmo voluto per colpa delle tante assenze, e poi ci si è messo anche qualche episodio sfortunato come la deviazione di Riise sul secondo gol di Iaquinta». «Sono deluso per il 4-1 – sono le parole dell’allenatore originario di Certaldo -: mi dispiace per i miei ragazzi e per il nostro pubblico. Dobbiamo accettare la sconfitta però perchè la Juve ha meritato la vittoria, è stata più brava di noi. Dopo il 3-1 la partita è passata in mano a loro. Ora dobbiamo rimetterci a lavorare a testa bassa in queste due settimane di sosta. Per il quarto posto è ancora tutto possibile, l’importante è che questo ko non ci demoralizzi, ma che invece ci sproni per dare ancora di più. Certo, mi disturba parecchio aver perso così contro la Juve». L’umore in casa della Juventus è diametralmente opposto, come spiega il tecnico bianconero Claudio Ranieri: «Della squadra mi sono piaciute le geometrie, la determinazione, il fatto che ha saputo interpretare bene la partita, contro un’avversaria difficile – ha spiegato -: sapevo che la Roma ci avrebbe creato delle difficoltà, ma noi siamo stati bravi a non complicarci troppo la vita nonostante il bellissimo gol realizzato da Loria. Abbiamo giocato in velocità e con molto senso tattico». «Adesso non mi aspetto nulla – ha continuato Ranieri -, noi della Juventus vogliamo sempre fare il massimo, cercando di migliorarci: del resto, la mentalità è vincente. Dobbiamo pensare solo a noi stessi, senza pensare a chi ci sta davanti o chi ci sta dietro. Noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi e dare il massimo. Iaquinta? Viene sfruttato per le caratteristiche che ha – ha sottolineato Ranieri -. Noi abbiamo attaccanti molto bravi, e io ho sempre cercato di mettere in campo gli uomini più in forma, adesso Iaquinta sta bene e può spingere la squadra».