Quando ce vò, ce vò e sono il primo a dirlo, io che non faccio scappare una virgola quando sbaglia la società. Oltre ad averci portato due giocatori che completano la Rosa di Spalletti, anche se non sono il massimo, ma questo è da valutare, devo fare i complimenti a Rosella, Pradè, Conti per come hanno affrontato e concluso la storia Panucci. Christian il ribelle, il vicecapitano della Roma, l’uomo, come si definisce, dalla personalità stravolgente, un carisma così forte che persino Spalletti lo soffre e ha timore, peccato che a crederci sia solo lui, in quel di Napoli, un pò per la panchina, ma ricordiamo che in quella partita c’era anche un certo Totti a fargli compagnia a bordo campo, un pò perchè chissà cosa si credeva, nel treno di ritorno ha fatto la classica "botta da matto" dicendo che non si sente rispettato dall’allenatore, e se ne vuole andare da Roma con effetto immediato, perchè lui a 36 anni suonati si sente un pischello di 21 e non vuole un contratto anno per anno con la conclusione di un posto da dirigente nella società Giallorossa. Ovviamente la Roma che ha un’etica morale gli ha fatto subito una multa molto salta di circa 50 mila euro, e de sti tempi non sono pochi e lo ha messo fuori rosa dando via libera al suo procuratore Oscar Damiani di accontentare il giocatore, ovvero cercarsi un’altra squdra. Sostituire il Panucci calcistico non è cosa facile, ma Rosella e C. non poteva certo lasciare che un comportamento possa essere tollerato. La tifoseria è divisa, chi dice che è la società a sbagliare, chi dice che Panucci è una "Testa calda" e può creare scompiglio all’interno dello spogliatoio, io personalmente avrei voluto che Panucci si togliesse dalle Palle. Fattostà che la Roma ha deciso di non puntare più su di lui ed ha cercato altrove anche in vista di un cammino in Champions, vedendo la Panchina e osservando Loria Pradè e C. hanno deciso di intervenire sul mercato, proponendo allo scarso difensore ex-Siena un posto come guardia del corpo al fianco di Mexes durante le sue uscite notturne comunque il giocatore ci stà pensando. Arrivano, nel mercato di riparazione, Diamoutene e Motta, ovvero un centrale ed un esterno che sostituirà Cassetti. Intanto Oscar pensava che c’era la fila per l’acquisto del suo assitito, ma nessuna delle grandi squadre hanno voluto il difensore sulla soglia dei 37 anni e con un contratto così oneroso. Insomma morale della favola Panucci rimane in tribuna per 148 giorni ed escluso dalla lista Champions ed ormai nemmeno le sue scuse possono ricucire lo strappo che lui ha creato con la sua prepotenza e poca umiltà, la Roma ha saputo aspettare ed alla fine, anche se ci serviva come il pane, ha vinto questa battaglia contro chi non ha calore e amore per la maglia Giallorossa, anche per far vedere al gruppo che questi comportamenti non passano. Complimenti ancora alla società.