Caso Amauri-Italia, il Brasile insiste

TORINO – Il Brasile insiste, la Juve non cambia idea. La vicenda Amauri, chiamato per la prima volta da Dunga in occasione dell’amichevole contro l’Italia come sostituto di Luis Fabiano ma bloccato dal club perché la convocazione è fuori da tempi consentiti dalla Fifa, continua a fare discutere. Ieri a Vinovo Blanc ha parlato con l’attaccante ribadendo il no della Juve. Inoltre, in corso Ferraris fanno sapere che la convocazione non è mai arrivata. Di parere opposto è la federcalcio brasiliana: «Amauri è stato preconvocato e vuole giocare nel Brasile. Tenteremo di convincere la Juve che non ci ha inviato il documento in cui si dice che ci nega il giocatore».
In mezzo alla guerra dei fax c’è Amauri, il cui obiettivo è giocare i mondiali del 2010. Vorrebbe farlo con il Brasile ma lì la concorrenza è forte e teme che Dunga non lo consideri quanto Lippi, sempre in attesa che il giocatore diventi italiano. Amauri, nel frattempo, manda avanti la Juve, non si compromette con il Brasile e spera che la burocrazia produca il nostro passaporto.

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