Da cinque anni a questa parte il campionato di calcio più bello al mondo, è stato letteralmente dominato da due squadre che su tutte si sono contraddistinte per forza e imprevedibilità. Roma e Inter hanno dato spettacolo, si sono rese protagoniste di scontri memorabili e di un continuo duello che le ha viste primeggiare sia in campionato che nelle coppe nazionali. L’Inter di Mancini ha più impressionato in serie A, vincendo praticamente tre scudetti di fila, lo squadrone Capitolino dal canto suo, ha invece dominato nelle coppe nazionali e ha portato in alto l’onore del calcio italiano in Europa, classificandosi per due anni di fila tra le migliori otto squadre del vecchio Continente. Si sa la Roma in campo internazionale si trasforma, può mettere paura e battere chiunque, come dimostrato ultimamente dallo stupendo 3-1 rifilato ai vice campioni d’Europa del Chelsea nel girone di qualificazione dell’attuale champions league. Roma e Inter si sono dunque sfidate alla pari, con squadroni ben allestiti e con campioni, due su tutti, Ibra e Francesco Totti, che in questi anni hanno illuminato la scena. Una cosa va però sottolineata, e cioè, il grande dispendio economico dell’Inter rispetto a quello della Roma. Negli ultimi anni il signor Massimo Moratti ha speso qualcosa come 300 miloni di euro in campagna acquisti, contro i circa 50 milioncini della famiglia Sensi. Qualcuno oggi si chiede che confronto ci sarebbe stato a parità di badget. Con sicurezza non lo sapremo mai, ma c’è da scommettere che la Roma oggi avrebbe sicuramente qualche campionato in più. Ma è chiaro, nel calcio così come nella vita, contano i fatti e allora complimenti all’Inter per essere riuscita a centrare gli obbiettivi minimi che si era prefissata e Grande Grande onore alla Roma che ha incantato il Mondo con un imprevedibile, rivoluzionario e meraviglioso nuovo modo di giuocare, ottendo, malgrado le numerose difficoltà economiche, risultati eccezzionali in champions league così come in campionato. E stasera ? Beh, stasera andrà in scena l’ennesimo atto di una sfida infinita.