Bruttina contro il Milan sopratutto nel secondo tempo tanto da farsi rimontare due gol in 4 minuti, spietata cinica e conclusiva contro la Samp. E’ questa la Roma a due facce che siamo abituati a vedere quest’anno. Comunque sia, la Roma di ieri è la Squadra che vorrei sempre vedere, entrata decisa concentrata in campo, pressava già al centrocampo per non dare inventiva ai loro fantasisti e bloccare subito le azioni, e più spazio a Julio Baptista, ci siamo accorti ieri che il rendimento insufficiente del giocatore nelle partite passate è dovuta dalla posizione in campo che Spalletti gli dà quando c’è Vucinic e Totti, poichè rilegato nel piccolo spazio di centrocampo come trequartista o interditore non rende tanto, almeno con questa formazione, invece ieri, messo da prima punta, spaziava da destra a sinistra nonchè al centro e rientrava pure, segno che deve essere lasciato libero senza confini di campo. Bisogna dare atto però che la Samp ieri non era in palla sia per merito della Squadra Giallorossa, ottimamente messa in campo, sia per la formazione errata che ha studiato Mazzarri che ha messo due punte come Cassano e Bellucci che non rientravano, un centrocampo a tre che pensavano più a coprire che a pressare, e cinque difensori lenti, infatti l’ex Peter Pan della Roma non ha preso una palla, bella figura anche Artur che non è dovuto intervenire in grosse occasioni. Buonissima partita anche di Cicero e poi inutile dirlo il De Rossi nostro pilastro, il Capitano del futuro e anche del presente, quando Totti è assente. Due gol, due stupende segnature di ottima fattura, una punizione quella del primo gol, straordinaria, ed il secondo degna di entrare nei migliori gol dell’anno. Ottima prova, anche se solo per 5 min., del francesino "Turbina" Menez, che appena entrato in campo ha creato scompiglio e per poco non faceva in terzo gol. Ora però la partita è finita, i tre punti li abbiamo messi in cassaforte, ed ora si pensa al Torino, squadra tosta e campo ghiacciato, la Roma deve essere da qui a fine campionato quella di ieri, anzi deve anche migliorarsi se vuol centrare il minimo obbiettivo che si è prefissata in campionato. Inoltre si avvicina la partita contro l’Arsenal che può essere la partita di inizio sogno-Champions. Lavorare sodo quindi, e niente sbagli o clamorose sviste, non c’è più tempo.