Citando una frase raneriana possiamo dire che ormai siamo arrivati al rettilineo finale di questa stagione, per alcuni un campionato deludente, per l’eliminazione precoce dalla Europa League, per le due sconfitte subite al derby e per la discontinuità delle prestazioni. Per altri invece una stagione di transizione che dovrebbe consolidare le basi per il futuro, visti i tanti cambiamenti a livello societario, tecnico e sportivo.
Una cosa però è certa, a sei giornate dalla fine la squadra di Luis Enrique si trova ancora in piena corsa per raggiungere qualcosa d’importante come potrebbe essere l’accesso nell’Europa che conta. Che sia per meriti dei giallorossi o demeriti delle concorrenti in conseguenza di un campionato livellato verso il basso, conta veramente poco, l’importante è arrivarci.
Quanti di noi, obiettivamente parlando, ad inizio stagione prospettava la Roma al terzo posto?. Sicuramente in pochi, forse ci aspettavamo al massimo un piazzamento tra il quarto e il sesto posto. Non perchè non fossimo in condizioni di giocarcela alla pari contro squadre come Milan, Juve, Inter e Napoli, ma per il semplice fatto che ormai tutti noi conosciamo, nuova società, nuovo allenatore, nuovi giocatori, etc etc.
Sei sono le partite che ci separano dal verdetto finale di questa stagione, un verdetto tutto da scoprire e ancora tutto da giocarsi, visto il calendario che dovranno affrontare i giallorossi da qui alla fine del campionato. Un calendario che vede la Roma giocare tre gare in casa (Fiorentina, Napoli e Catania), dove la squadra di Luis Enrique ha ottenuto un andamento da Champions conquistando 33 punti su 48 possibili, migliori solo Juventus e Udinese. Altre tre partite lontano dall’Olimpico (Juventus, Chievo e Cesena), dove il rendimento della squadra è totalmente diverso a quello casalingo, solo 17 punti su 48 a disposizione. I problemi di personalità sono sotto gli occhi di tutti, la squadra giallorossa ha bisogno delle coccole del proprio publico, perchè in trasferta non riesce ad ottenere la continuità di risultati ottenuti all’Olimpico.
La Roma dovrà trovare proprio quella continuità necessaria per raggiungere il terzo posto che sicuramente cambierebbe la valutazione di una stagione che fino alla fine ha reglato a tutti noi tifosi tanti alti e bassi. Un compito non impossibile se la squadra scenderà in campo con la cattiveria giusta per affrontare queste sei partite che ci separano dal verdetto finale.
Non dimentichiamo poi che i nuovi verdetti raggiunti sul rettangolo di gioco potrebbero essere riassegnati dalla giustizia sportiva a conseguenza del nuovo scandalo del calcio italiano che vede coinvolte ben 12 squadre della Serie A, tra cui Lazio e Napoli, che potrebbero essere penalizzate e non ammesse alle competizioni europee.
Non ci rimane altro che aspettare il verdetto finale di questa stagione, prima in campo e poi nelle aule dei tribunali… le speranze sono sempre l’ultime a morire.
Riccardo Lelli.