Simplicio intervistato all’evento in Campidoglio

Fabio Simplicio, presente all’evento in Campidoglio dove ha parlato anche Walter Sabatini, ha rilasciato un’intervista ai cronisti. Ecco le sue parole.

Come stai? Come arrivate al derby?
“La caviglia sta bene, abbiamo perso una partita difficile ma il derby è il derby”.

7 punti di differenza tra Lazio e Roma in classifica, c’è davvero tutta questa differenza tra le due squadre?
“Loro sono partiti meglio di noi, noi abbiamo una squadra tutta nuova e stiamo crescendo. Daremo molte soddisfazioni ai tifosi”.

Avete moderatamente paura come ha detto il direttore Sabatini o arrivate grintosi alla partita?
“Paura mai, ma è una partita in cui vincerà chi è più concentrato. La Roma è serena per affronatare al massimo la partita. Per il terzo posto ci crediamo, il campionato è strano e può succedere di tutto”.

Sei stato un uomo derby, speri di giocare?
“Sono stato importante sì, è una partita delicata e spero di esserci”.

Com’è la situazione nello spogliatoio dopo la faccenda di De Rossi?
“Sono cose normali in un gruppo, siamo uniti e ora abbiamo la partita più importante della stagione”.

Il terzo posto è un obiettivo concreto?
“Cerchiamo di fare bene, ma ci sono tante partite e tante squadre”.

Come giudichi la stagione della Roma fino ad ora?
“Bene, ci sono tanti giocatori giovani e sono normali degli alti e bassi. La Roma farà bene”.

La Lazio?
“E’ una squadra importante e forte, non sarà una gara come le altre”.

Photo Credits | Getty Images

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6 commenti su “Simplicio intervistato all’evento in Campidoglio”

    • Il problema è che, con i giocatori presenti, fare qualsiasi modulo è quasi impossibile. Giocare a 3 dietro improponibile; bisogna giocare a 4 e i giocatori sono quelli; esterni di attacco (ali) non ce ne sono; quindi il 4-4-2 non è praticabile (o cambierebbe poco); il 4-2-3-1 forse;

      Ogni modulo proponibile ha i suoi “limiti”.

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      • Sì però pure un po’ di flessibilità tattica da parte di Luis Enrique non farebbe male ogni tanto… sono 7 mesi che prendiamo sberle con questo càzzo di 4-3-3, non ci vuole un genio a capire che forse è il caso di cambiare… un grande allenatore è colui che adatta il modulo ai giocatori di cui dispone, non un allenatore che si ostina imperterrito con qualcosa che non può fare… ora come ora questo 4-3-3 è improponibile, Luis Enrique ne prenda atto… e meno male che la campagna acquisti estiva l’ha fatta lui insieme a Sabatini…

    • Non serve cambiare modulo, il 4-3-3 CLASSICO (ecco, appunto, classico!) è di per sé un modulo ben equilibrato, ma se si gioca tutti in area avversaria, difensori compresi, si può adottare anche un 5-4-1 (giusto pe dà n’esempio, non so manco se esiste 😆 ) che tanto si finisce per prendere sempre le solite imbarcate…

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