Nel periodo gennaio-novembre 2008 le esportazioni hanno registrato aumenti tendenziali in tutti i settori di attività economica ad eccezione dei prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, degli apparecchi elettrici e di precisione, del cuoio e prodotti in cuoio e degli altri prodotti dell’industria manifatturiera (compresi i mobili). Limitatamente ai principali settori, i maggiori incrementi hanno riguardato prodotti petroliferi raffinati, metalli e prodotti in metallo, prodotti alimentari, bevande e tabacco, macchine e apparecchi meccanici e mezzi di trasporto. Alle importazioni gli incrementi hanno riguardato, tra i principali settori, i prodotti petroliferi raffinati, i minerali energetici, i minerali non energetici, i prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca ed i prodotti alimentari, bevande e tabacco. Tra i settori in flessione si segnalano, in particolare, metalli e prodotti in metallo, legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) e cuoio e prodotti in cuoio. Nello stesso periodo i saldi positivi più consistenti hanno riguardato le macchine ed apparecchi meccanici, i mezzi di trasporto, gli altri prodotti dell’industria manifatturiera (compresi i mobili), i prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, il cuoio e i prodotti in cuoio ed i prodotti dell’industria tessile e dell’abbigliamento. I disavanzi più ampi sono stati registrati per i minerali energetici, i metalli e prodotti in metallo, i prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, i minerali non energetici ed energia elettrica, gas ed acqua. In particolare, per quanto concerne i minerali energetici, che riguardano prevalentemente petrolio greggio e gas naturale, e il cui peso sul totale delle importazioni dai paesi extra Ue è stato pari, nel periodo gennaio-novembre 2008, al 35,5 per cento (30,1 per cento nello stesso periodo del 2007), il disavanzo è risultato pari a 56.774 milioni di euro, in aumento rispetto al deficit di 43.650 milioni di euro del corrispondente periodo del 2007. Il saldo della bilancia commerciale al netto dei minerali energetici è risultato invece positivo per 35.415 milioni di euro, mostrando un netto miglioramento rispetto all’avanzo di 29.576 milioni di euro del 2007.