«Cai ha ottenuto tantissimo, ha avuto un fortissimo supporto politico, ha potuto andare all’ affondo: ma è ovvio che a un certo punto le risorse umane devono essere reinserite nel progetto» ha detto ancora Berti secondo il quale «se questo non avviene lo stesso progetto avrà dei problemi. Se Sabelli e Colaninno dicono che le porte sono aperte è significativo, ma bisogna vedere se sono aperte per riaprire il dialogo e restituire dignità alle categorie o solo per controfirmare documenti stesi e decisi da altri e non conformi con quanto stabilito a Palazzo Chigi». Per il presidente dell’Anpac, infatti, «bisogna che le aperture si concretizzino perchè tutta questa storia è fatta di accordi e comunicazioni che poi non sono stati onorati. Spero – ha continuato – che sia veramente un’apertura e non un invito ad aderire a prescindere, perchè subito dopo l’apertura la Cai ha precisato che in ogni caso andrà avanti. Insomma c’è sempre la pressione sul ‘prendere o lasciarè. Ma se io fossi Cai – ha aggiunto – starei molto attento a portare dalla mia parte le categorie e in particolare i piloti».