Battendo anche l’Avellino il Parma raggiunge il tredicesimo risultato utile consecutivo e balza in seconda posizione in classifica. Un ruolino di marcia, con sette pareggi e sei vittorie (25 punti in tutto), risultato soprattutto dell’arrivo di Francesco Guidolin che non ha perso un incontro da quando è alla guida della formazione emiliana. Un ‘tredicì che porta il sigillo di Magnus Troest. È stato il difensore a siglare la rete che ha deciso l’incontro; un colpo di testa, su punizione di Budel, che ha gelato l’Avellino dopo soli 8’. E pensare che il Parma si è presentato senza ben sei titolari. Oltre a capitan Lucarelli, fermo per problemi muscolari, Guidolin ha dovuto fare a meno di Zenoni, Paci, Pisanu, Alessandro Lucarelli e dello squalificato Leon. I rincalzi, primi su tutti Troest e Antonelli, non hanno però deluso le attese anche se il Parma sul piano del gioco ancora non entusiasma come dovrebbe. Dopo la rete del vantaggio, i crociati hanno infatti spinto sull’acceleratore solo sino al 26′, facendosi ancora pericolosi con Troest di testa al 20′ e, 6′ dopo, con Paloschi, pronto in questo caso alla ribattuta in tuffo il portiere campano Gragnaniello. Poi è stato l’Avellino a farsi timidamente vedere in avanti, ma senza mai impensierire Pavarini. Nella ripresa, dopo una conclusione avellinese di Aubemayang finita a lato, in campo è tornato ad esserci solo il Parma. Al 14′ Antonelli ha messo di poco a lato su servizio di Paloschi, poi ci ha provato proprio l’ex milanista, al 25′, ma la conclusione di testa è stata centrale. Nel finale è stato Morrone a tentare per due volte la conclusione dalla distanza ma la palla è finita alta, stessa sorte per due sortite avellinesi che sono finite direttamente in curva.