In un’ intervista a Roma Channel, Claudio Fenucci, amministratore delegato della Roma, ha parlato del futuro della squadra e della Seria A. Una ultima dichiarazione la ha rilasciata sulla situazione contrattuale di De Rossi. Ecco i passaggi principali:
Servirà un equilibrio tra costi e ricavi, l’argomento stadio e i diritti televisivi…
“Sono argomenti vecchi tra cui gli stadi non adeguati e l’eccessiva importanza dei diritti tv. C’è il problema. della contraffazione, chiediamo una legge per poterci appellare e faccio un appello ai tifosi di comprare prodotti ufficiali per aiutare la società inoltre la mancanza di ricavi importanti per colpa degli stadi, molto vecchi. Non c’è una location adeguata per i tifosi”.
Perché il calcio italiano è rimasto così indietro?
“Perché in passato c’è stata eccessiva attenzione sui diritti televisivi, soprattutto dai grandi club tralasciando il resto come il brand, se vediamo il fatturato tra i grandi club e le medio piccole vediamo una grande differenza, anche la Roma è sotto”.
Perché in Germania si è avuto un incremento dei ricavi c’è stata una valorizzazione del vivaio e quindi un sorpasso su di noi a livello di campionato?
“La Germania è una paese che funziona. C’è un alto tasso di impiego ed i guadagni sono stati distribuiti in modo paritario tra tutte le squadre”.
In Inghilterra ci sono molti debiti anche se le squadre sono ancora molto ricche. Mentre il Manchester City con il fairplay finanziario…
“In Inghilterra adesso ci sono proprietari unici. Prima queste figure non esistevano. Il fair play finanziario dovrebbe essere adeguato con regole migliori”.
Sfoltimento della rosa.
“Io penso che il calcio nella visione futura debba cambiare alcune cose anche con una ristrutturazione dei campionati. La riduzione del numero delle partite potrebbe aumentare la qualità delle stesse. Inoltre è necessario ridurre il numero dei calciatori utilizzando in misura maggiore i giovani e soprattutto quelli proveniente dal vivaio, vorremo arrivare a 16-17 calciatori pronti più una serie di giovani modificando anche il processo di formazione. Siamo favorevoli alle squadre B nei campionati minori”.
De Rossi, se ne sta parlando tanto e questo non agevola le parti.
“Io credo che né noi né Daniele vorremo parlare così tanto della trattativa. La stampa e i sistema dei media però pressa su una cosa su cui vorremmo lavorare con tranquillità. C’è un’offerta e una richiesta del calciatore e si devono limare le differenze”.
Su Burdisso?
“Mi dispiace umanamente per un ragazzo eccezionale. Lo aspettiamo e spero che il recupero sia il più veloce possibile anche se l’infortunio è serio. E’ anche un ottimo professionista. Le valutazioni per gennaio vanno fatte in maniera più generale. Dobbiamo trovare spazio prima per i calciatori che abbiamo utilizzato di meno e dopo valuteremo se completare l’organico”.
DiBenedetto?
“Ha una grande umanità, ha un entusiasmo notevole e siamo contenti di lavorare con lui e con un gruppo di azionisti che è convinto del progetto”.
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