“Domenica scorsa allo stadio Tardini di Parma, era in campo un altro numero 10 che non correva così tanto da molto tempo, ma la differenza è notevole. La santa maglia non ha dovuto trasferirsi sulle spalle di Rosi, di Pjanic o di Simplicio per macinare un po’ di chilometri. Si è messa a correre addosso al legittimo proprietario, Francesco Totti. Correva e si divertiva domenica scorsa, Totti. Ma, allora, era proprio il caso di dar vita al teatrino estivo giallorosso, con il rischio di spaccare la Roma nascente dal popolo che ama il Pupone senza se e senza ma? Non valeva la pena uscire il prima possibile, magari senza sms o amenità del genere, dal personaggio, troppo coccolato e subìto negli anni scorsi da Del Neri come da Spalletti e da Ranieri? Bravi, Walter Sabatini e Luis Enrique. Proprio bravi, con convinzione e di cuore. Sono stati fermi al loro posto, senza tentennamenti, e lo hanno rimesso in moto, al punto che un Totti che corre e che vive il campo come a Parma potrebbe anche diventare, perché no, molto ma molto interessante per la Nazionale di Prandelli…La Roma sarà anche accusata di fare un gioco ancora un po’ troppo lento, e il paradosso di uno sport contradditorio e affascinante come il nostro è che la Roma giocava veloce con Totti che camminava e trotta molto più lentamente con un Totti che corre, ma la svolta va sottolineata. Non solo, va incoraggiata e sostenuta“.
Mauro Suma, direttore di Milan Channel, nel suo editoriale TMW fa capire di aver cominciato a scoprire la Roma, riempiendo di elogi Sabatini e Luis Enrique, rilanciando addirittura Totti in chiave Nazionale. Un Mauro Suma che non ti aspetti, che chiede ai media e ai tifosi di incoraggiare e sostenere questa nuova Roma.