In relazione alle più recenti determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e del C.A.S.M.S., il Consiglio di AS Roma ha ribadito che l’iniziativa assunta in merito al cosiddetto “special card 16 gare”, come già dalla società ampiamente illustrato in diverse occasioni, rispetta tutti i requisiti di sicurezza e organizzativi caratteristici del programma “Tessera del Tifoso”, nonché tutte le norme inerenti al tema.
L’iniziativa, benché descritta ed elaborata anche attraverso numerosi incontri con tutti gli organi competenti, tra cui l’Osservatorio, la Questura, l’Ufficio del Ministro degli Interni, risulta essere ancora oggetto di approfondimenti ritenuti necessari da parte dell’Osservatorio.
Il Consiglio di AS Roma ha pertanto invitato i propri dirigenti ad attivarsi nei confronti delle Istituzioni sportive, delle Leghe professionistiche e degli altri Club, ed a rendersi immediatamente disponibili per fornire tutte le informazioni e spiegazioni eventualmente ancora necessarie agli Organi competenti, auspicando che ciò possa finalmente condurre ad una utile condivisione dell’iniziativa.
Nell’ipotesi in cui, nonostante i successivi chiarimenti, l’iniziativa non venisse recepita, l’AS Roma si vedrebbe costretta a riconsiderare drasticamente la strategia di fidelizzazione alla base del programma “Tessera del Tifoso”.
Riporto per intero, per non fuorviare in alcun modo il significato del comunicato della Roma, la presa di posizione di Di Benedetto, Fenucci e gli altri dirigenti della Roma circa il Carnet e la tessera del tifoso. La Roma non ci sta, non vuole farsi prendere in giro e porterà fino in fondo questa personalissima battaglia contro il Viminale.
A Maroni, parola sua, non è piaciuto il fatto che la Roma ha ideato il Carnet senza interpellare l’organo competente.