Nella sciagurata stagione giallorossa, tra i pochissimi a salvarsi c’è Nicolas Burdisso, ormai insostituibile perno della retroguardia romanista causa infortunio di Mexes e di un Juan irriconoscibile. Arrivato in prestito gratuito dall’Inter nell’estate 2009, non ci ha messo molto a conquistarsi la fiducia del Mister e della tifoseria, grazie a prestazioni sopra la media che hanno fatto accomodare, causa anche infortuni, Philippe Mexes. Dopo una tribolante trattativa durata tutta l’estate, la Roma acquisisce a titolo definitivo il bandito per 8 milioni (considerati eccessivi perchè il giocatore era in scadenza di contratto con la società nerazzurra). Ma l’inizio di stagione per il Nico è tutt’altro che in discesa: la resurrezione di Mexes ed un Juan insostituibile (prima di cadere in disgrazia), portano l’argentino ad accomodarsi spesso in panchina, causa anche prestazioni al di sotto delle aspettative. Ranieri, colui che ne ha voluto la riconferma a tutti i costi, gli ha puntualmente preferito sia il francese che il brasiliano. Da mesi a questa parte è tornato il vero Burdisso, complice il declino interminabile di Juan e l’infortunio di Mexes (segnale divino?). In quest’ultimo periodo è stato sicuramente tra i meno peggio, mettendo pezze a destra e a manca ad una difesa a tratti inguardabile. Bisogna ripartire da lui nella nuova Roma e, chissà, magari con affianco un bel difensore di prospettiva.
