Forza-Roma.com | Nelle ultime quattro partite fra campionato e coppe, la Roma ha subito ben tre sconfitte e raccolto soltanto un pareggio, con la bellezza di 11 reti subite. Se invece analizziamo l’andamento solo nella competizione europea, scopriamo che la squadra di Ranieri, nelle 7 partite disputate fino a questo momento ha subito la clamorosa cifra di 14 reti, troppe per una squadra che spera di arrivare fra le prime d’Europa.
La partita con lo Shakhtar doveva essere quella della svolta per cercare di dare un senso a una stagione che si è compromessa in maniera abbastanza eloquente, invece ancora una volta la mancanza di gioco e le tensioni all’interno del gruppo ci hanno portato nella crisi più profonda, dalla quale sembra veramente difficile uscire, visto e considerato tutto quello che sta accadendo fin dall’inizio della stagione dentro l’ambiente di Trigoria.
La squadra giallorossa ancora una volta ha dimostrato di essere un gruppo di giocatori senza identità, senza organizzazione e senza idee. Di fronte ci siamo trovati una squadra ucraina molto più giovane che, con la rapidità dei suoi giocatori in zona offensiva ha saputo far male con delle ripartenze ben organizzate e molto veloci. Per usare una frase Raneriana molto di moda ultimamente, dico al mister e a i nostri giocatori: “quello è calcio…”
La cosa più brutta però e vedere la nostra Roma subire in questa maniera ogni volta che viene aggredita, senza riuscire a controllare la situazione dando la netta sensazione di una squadra che fa acqua da tutte le parti. Le reti subite sono un piccolo esempio di tutto ciò, visto e considerato che il problema non riguarda soltanto il reparto difensivo ma anche il centrocampo di una squadra che non riesce a fare da filtro, per cercar di proteggere il reparto arretrato, lasciandolo sempre o quasi sempre in situazioni imbarazzanti.
Per quanto riguarda l’attacco ormai è una costante vedere una squadra che non ha idee, faticando moltissimo per creare vere occasioni da gol, visto e considerato che mancano gli schemi che permettono i movimenti senza palla per creare gli spazi ed essere più pericolosi e con maggiori opportunità di andare a rete. Fino a questo momento la stagione giallorossa ci ha dimostrato che l’unica maniera in cui la squadra può rivelarsi pericolosa è attraverso le genialità di qualche giocatore lì davanti, o come spesso è successo ultimamente in maniera molto fortunata.
Tutte le difficoltà che attraversa l’ambiente giallorosso non fanno altro che dimostrare la mancanza di una società che possa prendere in mano la situazione in momenti così complessi, cercando di dare una svolta prima che sia ormai troppo tardi. Il tempo stringe e i risultati compromettono sempre di più la stagione e il futuro giallorosso.
Ricardo Lelli