In questi giorni si sta vivendo un altro caso a Roma. Quello di Borriello, reo di aver commentato la panchina di mercoledì sera (non dovrebbe farlo nessuno, ma fa notizia in base alla persona che lo fa?), che litiga con Ranieri. Il primo, sono d’accordo, doveva dirlo al suo allenatore in privato, non in panchina, anche se ha semplicemente detto quello che pensa ogni giocatore quando si siede in panchina. Ha detto la verità, è quello che segna di più, nessuna falsità, ma doveva accettarla in silenzio, la panchina. Ne avrebbe dovuto discutere con il suo mister. Quest’ultimo, però, deve evitare di lanciare frecciatine a Borriello, soprattutto ironizzando sui suoi gol, visto e considerato che stiamo parlando del nostro bomber, senza i cui gol saremmo sotto il Bari, nella classifica di Serie A, e contro lo Shaktar nemmeno ci saremmo arrivati. Anche lui doveva parlarne a quattr’occhi con il ragazzo, a Trigoria, non davanti le telecamere. Sembra che abbiano perso tutti la testa, qui. Critico anche quei tifosi che hanno colto la palla al balzo per criticare (ma per cosa?) Borriello. Ho letto di persone che dicono “è un maleducato“, “dovrebbe giocare in silenzio, parla troppo“, “non è un professionista“, “è un mercenario” e poi cominciano a fare paragoni con Totti, alcuni davvero fastidiosi. Ho letto di tifosi che l’han fischiato, che l’hanno “aggredito” verbalmente fuori Trigoria…dico, ma stiamo scherzando? Borriello è il nostro capocannoniere e dobbiamo solo ringraziare l’agente e Pradè perchè sia qui. Addirittura gli è stato imputato di non rispettare il Capitano…mi sembra che qui la situazione ci stia sfuggendo di mano. Non solo a Ranieri e non solo ai giocatori. Stiamo attenti.
Vorrei spendere anche due parole per Vucinic: è stato colui che, dopo Borriello, ha portato più punti. Altro giocatore da tenerci più che stretto. Numeri alla mano e partite di questa stagione negli occhi, in attacco ci sono tre imprescindibili: Borriello, Menez e Vucinic. Il primo è quello che segna di più, il secondo è l’unico che vivacizza il nostro gioco, confezionando assist a destra e a manca e il terzo è quello che tira più in porta di tutti. E’ quello che ha giocato meno minuti (prima di lui, in ordine, Borriello, Totti e Menez) ed è il secondo bomber. Occhio.