Rassegna Stampa – Corriere dello Sport – Il capitano Francesco Totti al termine della gara pareggiata 1-1 con il Cluj che ha permesso alla Roma di qualificarsi agli ottavi di Champions League, ha parlato del diverbio avuto con il compagno di squadra Nicolas Burdisso in merito al gol del pareggio, e dell’affiatamento con Marco Borriello in attacco.
Della serie che la Roma non si vuol far mancare niente. Pure nella serata che ha santificato la quarta qualificazione agli ottavi di finale di Champions League negli ultimi cinque anni, il veleno è arrivato in coda. Sintetizzando, è successo che Francesco Totti e Nicolas Burdisso abbiano discusso. E non è stato un diverbio neppure troppo soft.
FATTI – La miccia è stata accesa dalla capocciata di Traorè che ha pareggiato la partita quando mancavano poco più di cento secondi al novantesimo. Burdisso non ha preso per niente bene la rete subita, ha alzato la voce, ha imprecato un po’ contro tutti e il capitano giallorosso, a distanza, non ha abbozzato.
Il secondo episodio è avvenuto nel momento in cui la Roma ha messo il pallone al centro del campo per riprendere il gioco, Burdisso ha fatto un applauso che non voleva essere proprio un complimento, Totti ha risposto con un classico ma va...e per il resto non è che ci voglia una spiccata fantasia per capirlo. La partita è ripresa, con il litigio rimasto in stand by. Almeno fino al fischio finale, quando i due si sono nuovamente ribeccati, è volato qualche altro insulto da una parte e dall’altra, sono dovuti intervenire un paio di compagni (Juan soprattutto e Vucinic) perché la cosa non degenerasse in qualche cosa di irreversibile o quasi. Poi, nel dopo partita, tutti hanno garantito che negli spogliatoi c’è stata la pace e non c’è motivo di dubitarne.
CAPITANO – Totti, peraltro, si è presentato ai microfoni di Sky e Mediaset, non provando neppure a nascondere il litigio con il compagno di squadra: «In effetti c’è stato un piccolo screzio con Burdisso, del resto queste sono cose che succedono in campo. Nessuno volevapareggiare questa partita, non siamo riusciti a fare il secondo gol fallendo qualche occasione, poi c’è stato il loro gol del pareggio, e l’argentino si è arrabbiato un po’ con tutti i compagni. Del resto lui è argentino, io sono romano, è una bella lotta tra caratteri forti. La cosa comunque è finita lì, negli spogliatoi abbiamo chiarito tutto».
PARTITA – Chiuso l’episodio, Totti è passato a parlare di qualificazione, Roma, posizione in campo e società. E lo fatto dispensando anche qualcuna delle sue battute:« Questa è una Roma che sa reagire, per fortuna abbiamo un organico che ci consente di mettere sempre in campo una squadra competitiva. Siamo riusciti a qualificarci, questo contava, anche se sarebbe meglio centrare il traguardo con un po’ d’anticipo. Ora ci aspettano gli ottavi di finale in cui ci presenteremo con il valore aggiunto dell’esperienza maturata negli anni passati. Possono capitarci avversari molti difficili, ma io sono convinto che la Roma sarà in grado di giocarsela con tutti. Sono tutti avversari di primo livello, noi ci faremo trovare pronti. Per quanto mi riguarda posso dire di essere soddisfatto dei miei primi sei mesi, di sicuro posso fare meglio, io come sempre mi metterò a disposizione della Roma. Quello che contano sono i risultati della squadra. Mi manca il gol? Non è proprio così, bisogna che un po’ tutti si rendano conto che non faccio più la prima punta, gioco lontano dalla porta e se Borriello fa gol sempre va bene lo stesso. Con Borriello mi trovo bene in campo e fuori, andiamo anche a cena, ancora non abbiamo un’intesa perfetta perché sono pochi mesi che giochiamo insieme. Il futuro della società? Noi non ci pensiamo. Io spero solo che venga uno con tanti soldi, il più ricco. Comprare io la Roma? Io posso compare la grattachecca…». E tanti saluti a Cluj.