FORZA-ROMA.COM (RICCARDO LELLI) – Dal giorno in cui la famiglia Sensi ha ceduto il suo patrimonio ad Unicredit sono passati due mesi e mezzo e non è cambiato praticamente nulla. Per la precisione era il 26 quando si seppero le “cifre” dell’abbandono della Sensi: annullamento del debito di 400milioni, una buona uscita di 30 milioni in immobili e il 5% sulla cifra del prezzo finale di vendita (nel caso superi i 100milioni). Sembrava ormai solo questione di tempo ma tutto sembra essersi complicato nel momento in cui Alessandro Profumo Amministratore Delegato di Unicredit ha dato le dimissioni. Era il 22 settembre, da quel momento in poi sono stati in molti a rassicurarci che la vendita non avrebbe sofferto nessun contrattempo e che tutto sarebbe continuato senza contrattempi.
La realtà, come spesso accade in questi casi, è ben diversa dalle promesse di Unicredit. Non solo la procedura di vendita sembra essersi rallentata ma, addirittura invasa da una serie di “misteri” sui quali vorremmo un minimo di chiarezza.
Primo: Perchè la burocrazia italiana rallenta i tempi per la costruzione dello stadio di proprietà, importante fattore per la vendita della società e sopratutto perchè la juventus ha potuto costruirlo?
Secondo: Non è ancora stata creata la Newco Roma, indispensabile per procedere on la vendita della società.
Terzo: Qualcuno ci potrebbe spiegare il motivo del ritardo nell’invio del memorandum informativo a tutti gli interessati?
Quarto: Le dichiarazioni del signor Angelucci di qualche giorno fa: «Abbiamo il fascicolo sulla scrivania, adesso fatecelo leggere…»…. a questo punto mi domando: perché lui lo ha già ricevuto e gli altri ancora no?.
Quinto: L’uscita in scena del magnate della Wind primo sponsor della squadra giallorossa (Sawiris) che con le sue parole ha scosso tutto l’ambiente: «Sono stato molto vicino all’acquisto del club», queste parole non fanno altro che gettare ombre sulla procedura di vendita.
«Ho raggiunto un accordo – racconta in un’intervista rilasciata al canale satellitare Nile Live domenica scorsa – sulle condizioni della vendita della società con i dirigenti della banca. Ma all’ultimo momento loro si sono tirati indietro senza motivo e l’affare è sfumato»
mi chiedo quando fu rilasciata questa oferta?, come mai era avviata una trattativa che oltretutto stava per concludersi, se la vendita della AS Roma è ancora in una fase embrionale?
A questo punto possiamo solo sperare che burocrazia, interessi politici ed economici non allontanino i veri interessati.
Sapevamo che la cessione della Roma non sarebbe stata una cosa semplice, una delle prime squadre al mondo che, solo nella capitale conta 2milioni di tifosi ed circa 6milioni totali (studio dell’istituto tedesco Sport+Markt). Chiediamo solo chiarezza sulla vicenda perche la As Roma non è un giocattolo, è la passione di tanta gente e con la passione non si gioca.