Ranieri si è spesso lamentato della mancanza di esterni e, quindi, della necessità di usare moduli diversi: 3-5-2, 4-2-3-1, 4-3-3 e via discorrendo. Rosa alla mano possiamo dire che: di esterni difensivi ne abbiamo sei, di esterno di centrocampo vero e proprio ne abbiamo uno solo ed è Rodrigo Taddei. Perrotta, Brighi, Simplicio, Baptista, Vucinic e Menez possono essere adattati, ma nessuno di loro ha le caratteristiche di cui hanno bisogno gli esterni. Vucinic può fare l’ala, lo stesso vale per Menez, ma metterli centrocampisti esterni vuol dire sacrificarli e farli arrivare stanchissimi sotto porta. Allora si potrebbe fare il 4-2-3-1 di Spallettiana memoria? La punta però con questo modulo è una: Totti o Borriello? Come fai a lasciare fuori, però, il nostro capocannoniere, Marco Borriello? Rosa alla mano, ancora, possiamo vedere che a centrocampo abbiamo: De Rossi, Pizarro, Brighi, Simplicio, Perrotta, Greco e Virga. In attacco abbiamo Menez, Vucinic, Baptista, Okaka, Totti, Adriano e Borriello. Che cosa ci suggerisce? Che si potrebbero attuare il 4-3-1-2 e il 4-3-2-1. O sbaglio? Taddei con il passare degli anni e degli allenamenti sta diventando sempre più centrale (trequartista), perdendo gli spunti da esterno che aveva una volta. Rimane, tuttavia, l’unico giocatore in rosa a conoscere i movimenti da esterno. Questo che cosa ci fa pensare? Che il mercato della Roma, fatto d’accordo tra Ranieri e società, sia stato fatto all’insegna del 4-3-1-2. Altrimenti ci sarebbe stato un mercato alla Juventus: hanno comprato tutti gli esterni che gli servivano. Quella della mancanza di esterni potrebbe essere una scusa di Ranieri? Sicuramente si. Gli esterni mancano, ma il mercato non è stato fatto per sopperire a questa mancanza..anzi.
Un altro appunto: Ranieri, la rosa è a dir poco competitiva…non è per il 4-4-2 classico, è vero…ma ci sono altri due moduli che sembrano essere fatti a posta per noi.
Ave atque vale.