ROMA, 27 settembre – Dopo la prima vittoria in campionato arrivata sabato contro l’Inter, il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, spera di bissare il successo in Champions League contro i romeni del Cluj. Per riuscirci, l’allenatore giallorosso si affiderà nuovamente al capitano Francesco Totti, con il quale è tutto chiarito dopo i malumori per la sostituzione contro i nerazzurri.
«PIENA FIDUCIA» – Ranieri spiega di fare «pieno affidamento» sul numero 10, e di non pensare per lui a un ruolo “part-time”. «Totti “alla Altafini”? No, penso che Totti sia un giocatore integro e forte. Se lo tiro fuori non è perché penso che non ce la faccia a finire la partita. L’altra sera avevo delle sensazioni e le ho messe in pratica, ma ho piena fiducia e faccio pieno affidamento su Totti, così come sugli altri giocatori. Poi nel corso della partita posso cambiare qualcuno perché magari si è innervosito, come è accaduto con Rosi a Brescia».
GIOCO DELLE COPPIE – L’abbandonanza in attacco, non è un problema per il tecnico romano: «Quando l’allenatore ha tutti a disposizione non ha difficoltà, magari può sbagliare a mettere un giocatore invece che un altro, ma non esistono difficoltà. E’ la squadra che deve capire questa situazione». Anche con Adriano, in procinto di entrare contro l’Inter, ma poi rimasto in panchina, nessun problema: «Adriano e Totti sono ragazzi intelligenti, e tutto è andato come doveva andare». Ranieri non ritiene che per l’attacco della Roma una coppia funzioni meglio di un’altra, almeno al momento. «Non ci sono coppie predefinite. Le caratteristiche dei giocatori si sposano bene con tutti quanti, io non ho fatto già queste separazioni».
FUORI DALLA CRISI – Ranieri spera che la vittoria sull’Inter corrisponda con la svolta per la stagione della Roma, dobo un avvio in salita: «Crisi superata? Me lo auguro. Mi aguro di essere già fuori. Adesso pensiamo in positivo, ci abbbiamo messo troppo a entrare nella giusta dimensione del campionato e ora dobbiamo continuare così per dimenticare l’amarezza per l’avvio di stagione». I giallorossi, dopo il ko con il Bayern Monaco, vogliono i tre punti contro il Cluj, che già due anni fa fece il colpaccio all’Olimpico. «Il Cluj è una squadra diligente e compatta, pericolosa sui calci piazzati. Temo questi aspetti, ma guido la Roma: rispetto tutti, ma vogliamo vincere. Questa volta non ci sorprenderà».
RIISE – In conferenza stampa con il tecnico, anche il terzino John Arne Riise, tornato in campo contro l’Inter dopo l’infortunio alla testa. Il norvegese, che ha giocato con un caschetto di protezione, è apparso completamente recuperato. «Io non gioco per giocare, ma per vincere. Questa è la mia mentalità, e cerco sempre di fare qualcosa in più per vincere. Credo che tutti i miei compagni la pensano così. Ora in Champions dobbiamo fare come contro l’Inter, e correre per tutti i novanta minuti. E’ stata la vittoria di tutta la squadra». «Il caschetto? Non mi condiziona. Ho detto al dottore che se gioco faccio tutto, anche i colpi di testa, quindi non ci penso altrimenti non potrei giocare». «L’Inter? E’ sempre una squadra molto forte, ma noi abbiamo giocato bene. Adesso siamo cinque punti dietro e dobbiamo vincere altre partite. Sono convinto che la Roma è più forte dell’anno scorso».
(Corriere dello Sport)