Rassegna Stampa – Corsport – Se qualcuno, all’Italia ma soprattutto all’estero, era in attesa di un segnale, bene è arrivato. Un segnale, nello specifico, sulla possibi lità, una volta diventati proprietari della Roma, di poter costruire uno stadio di proprietà.
Bene, il segnale è arrivato.
E a darlo, ieri, ci ha pensato il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sempre molto attento al futuro della società giallorossa, stadio compreso:
«Se il nuovo pro prietario aiuterà noi, noi aiuteremo lui »
E’ quello che, in particolare al di là dell’Atlantico qualcuno stava aspettando che si dicesse. Anche se i tempi per la cessione rimangono ancora non brevi, vero Sindaco?
«Cercherò di parlare il prima possibile di parlare con i nuovi vertici di Unicredit. Ora l’interlocutore è cambiato, quindi qualcosa potrebbe cambiare, vediamo se in meglio o in peggio. Credo ci possa essere qualche ritardo, anche se l’advisor rimane lo stesso, quindi vedremo pure con loro. Io non parteggio per nessuno, mi auguro solo che il compratore della Roma sia il più solido possibile, romano sarebbe meglio, ma l’importante è che abbia buone intenzioni »
A stretto giro di posta, Unicredit ha risposto, facendo sapere che l’addio di Profumo non influirà sui tempi di vendita, come battuto ieri da un’agenzia Adnkronos:
«non si è interrotto, nè si in terromperà il progetto di vendita, va avanti sotto la guida del deputy ceo Paolo Fiorentino»
LA VENDITA – Va bene, ma come sta andando avanti? A proposito c’è da dire che nella mattinata di lunedì prossimo è previsto il Cda della Roma che dovrà ratificare i numeri al 30 giugno scorso. Quei numeri, cioè, che sono l’unico elemento che manca al memorandum che l’ad visor Rotschild spedirà, dopo una certa scrematura di nomi, agli imprenditori o gruppi che hanno manifestato il loro interesse per l’acquisto della Roma. L’invio sarà fatto entro la fine di questo mese. Dopo, chi vorrà, dovrà presentarsi con un’offerta comunque non vincolante. E a quel punto si sceglierà.
