Le pagelle di Roma-Bologna

LE PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-BOLOGNA, Gianfilippo Bonanno – forza-roma.com – “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita”. Sembra Dante ma è Claudio Ranieri, l’uomo che ha stupito sabato con un monologo alla Gassman ma ieri ha dovuto sorbirsi l’ennesimo passo falso di una Roma discreta a tratti ma debole e vulnerabile nelle retrovie. Un inizio di stagione giocato male dai giallorossi, poca scioltezza di manovra e molto caos nelle corsie laterali dove Rosi e Burdissino sembrano più svegli ad offendere e dormienti invece quando devono difendere. Menez è ancora poco spumeggiante e le assenze di Riise e Vucinic stanno diventando troppo pesanti. Dall’inferno la Roma dovrà uscire, Brescia e Inter le tappe della svolta oppure un’annata storta? Prima che sia troppo darti cara Roma svejate dall’incubo e cerca di trovare in fretta la porta del paradiso.

PAGELLE GIALLOROSSE DI ROMA-BOLOGNA:

JULIO SERGIO: 6,5 ormai è solito a farci spellare la mani perchè in un paio d’interventi si dimostra straordinario e molto attento. Se fosse solo per lui la Roma sarebbe in vetta ma non è accompagnato decentemente da compagni di reparto troppo svagati. CONCRETO.

ROSI: 5 si salva in parte perchè in fase offensiva è bravino a scendere ed a mettere qualche pallone nel mezzo perchè se quello che difende è il sostituto sulla fascia la Roma correrà troppi rischi pericolosi. BUCATO.

CASSETTI: S.V.

JUAN: 5,5 quando giochicchia con la palla sembra un attore americano un po ubriaco, strano vederlo in una veste non sua. Ci mette del suo nonostante non commetta gravi errori ma quando Di Vaio penetra e mette i due timbri, lui dov’è? ANNOIATO.

MEXES: 5 se la gara fosse finita sul due a zero senza vedere certe situazioni il francese sarebbe stato uno dei più positivi della Roma di ieri. Ma la gara dura tanto e Mexes mette in mostra un repertorio dove alterna chiusure degne del suo nome a svarioni senza giustificazioni. Di Vaio, osservato speciale, ne fa due. Basta? TROTTOLA.

DE ROSSI: 5 Daniele se n’è andato e non ritorna più… La solitudine della Pausini sembra impersonarsi del 16 giallorosso ormai da mesi una controfigura. Un colpo al quadricipite lo toglie di mezzo, lui necessita di riposo lungo e di un po di serenità che forse fuori dal campo lo attanaglia. SNATURATO.

PIZARRO: 5,5 se lui gestisce il traffico e non riesce a dettare tempi e modi di manovra sapete qual’è il risultato finale? La Roma non gioca e quindi non vince. Il gioco giallorosso passa dalle geometrie del cileno e quando il Peq non è in forma la Roma rischia anche di pareggiare in casa. IMBRANATO.

PERROTTA: 5,5 due partite in cui le da e le riceve, non entra mai nel vivo anche se tenta di penetrare senza palla, lui che ne è stato l’inventore del trequartista moderno adesso è solo un picconatore di centrocampo e nulla più. DISIDRATATO.

MENEZ: 5 gli dei del calcio ancora non gli hanno attivato la smart card annuale per far vedere i programmi champagne. Gioca a rilento come se fosse la partitella del giovedì e non riesce a mettere in pratica un’intesa con Totti e Borriello che  stenta ad arrivare. Il solito genietto incompreso? SREGOLATO.

BORRIELLO: 6,5 goal a parte si è sfiancato in lungo e in largo, poi quando addomestica la sfera e la mette in porta al minuto otto sembra di rivedere Gabriel Batistuta. Non a caso è uno dei calciatori più in forma della Roma, la preparazione i rossonero è più efficace? SPERANZA.

TOTTI: 5,5 un primo tempo con tanto movimento ed una magia che avrebbe costretto la Roma a giocare al Flaminio perchè dell’Olimpico non sarebbe rimasta traccia. Poi pian piano il Totti di Monaco ha indossato quelli del vero capitano e con i suoi tentativi di saltare l’uomo riesce solo a regalare la sfera agli avversari. SDOPPIATO.

G.BURDISSO: 5,5 non si è ancora capito quale ruolo gli piace perchè si adatta ma in fase di copertura apre spazi agli avversari. In avanti colpisce il palo del 3-0. IBRIDO.

BRIGHI: 5,5 entra al posto di Menez, il suo compito di copertura non basterà a salvare il risultato. TIMIDO.

SIMPLICIO: 5 è ancora lontano dal brasiliano apprezzato a Palermo, da rivedere in altra veste e non in quella del… FANTASMA.

RANIERI: 5 il merito di difendere il suo gruppo non basta perchè alla fine la sua Roma si fa beffare da Di Vaio. Il rimprovero è quello di non aver gestito la gara magari con un sistema tattico che va rivisto. Il trio Menez-Totti-Borriello attualmente non da garanzie, la Roma nonostante punge con il contagocce è troppo squilibrata e lui non riesce a domare il suo branco. Il tempo stringe e lui che fà? MONOLOGO.

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