Forza-Roma.com | Marco De Stefano | Adriano? tutti pronti ad acclamarlo allo stadio, fatto poi definirlo un bidone dopo 20 minuti di Supercoppa.
Toni? Un paracarro, no anzi che dico un’attaccante di peso 5 goal in 10 partite; no anzi ritiriamo tutto, un paracarro solo 5 goal in 15 partite. Ma forse era meglio di Adriano? ah no è arrivato Borriello siamo apposto.
Burdisso? Quanti nasi storti a luglio del 2009, poi sappiamo l’incredibile stagione che ha fatto, riconquistandosi un posto nella seleccion argentina. Sabato sera però è stato il primo responsabile del disastro di Cagliari, ed in molti commentano che 8 milioni sono stati regalati all’Inter per un macellaio.
E Ranieri? da Santo a perdente nato.
Certo, essere parte del tifo romanista comporta anche questo, passare da stati di euforia astrale alla più nera depressione, con dichiarazioni d’istinto suicida e una rabbia irrazionale che non porta a niente. Dopo Cagliari l’intero popolo giallorosso è nella seconda fase, ghigliottina affilata pronta a far cadere la testa del responsabile di questo disastro.
Calma ragazzi, calma. Ci vuole sangue freddo in queste situazioni.
Cercare capri espiatori, accanirsi contro quello e quell’altro, e invocare gli Dei pagani maledicendoli per il mercato che ci ha lasciato con le fasce scoperte, diciamoci la verità, non serve a nulla.
Errori, crisi, disastri capitano a tutte le squadre, ma purtroppo a Roma ogni passo falso è amplificato, gonfiato, infettato da polemiche su polemiche. Non crediamo subito alle mille discussioni su una rottura interna dello spogliatoio, con Mexes e Vucinic da un lato, e i pro-Ranieri dall’altro. Queste sono abili manovre mediatiche per accrescere l’attenzione e la polemica sulla Roma.
Guardiamo avanti, c’è un’intera stagione da affrontare.
La squadra è alla seconda partita di campionato, con un misero punticino. Vero.
Ma è anche vero che la rosa di questa squadra è veramente, e lo sottolineo, veramente competitiva, anche se ci sono state cessioni, una su tutte quella di Cerci, a mio parere pesanti, soprattutto in prospettiva futura.
E’ essenziale, da parte del tifoso romanista, non iniziare a piagnucolare di qua e di là, ma cercare di supportare Totti & Co per aiutarli a ritrovare “il furore agonistico e le motivazioni” essenziali a recuperare la direzione giusta, come ha specificato Ranieri. Questo è il compito del supporter romanista in questa fase di crisi, il resto sta, ovviamente, ai campioni strapagati che si allenano a Trigoria. Alla seconda giornata mi sembra assurdo considerare un possibile avvicendamento sulla panchina, per poi metterci chi?
A tempo debito, se la situazione non sarà migliorata (drasticamente), sarà necessario considerare misure efficaci.
Per ora, amici miei, damose ‘na calmata.