A Roma, Marco Borriello, ha già conquistato tutti. Il bomber che mancava a questa società, partita con mille difficoltà e accontentatasi degli unici due colpi a parametro zero, Simplicio e Adriano. Poi Burdisso e, dulcis in fundo, Borriello hanno cambiato volto alla squadra di Ranieri. E’ come se ti presenti ad un matrimonio, in chiesa, con jeans e scarpe da tennis e poi, all’improvviso, vai al ristorante con abito scuro e mocassini. La differenza la noti! Ci sono diverse tappe dell’affare Borriello che ci siamo persi, nel bailamme delle ultime ore di mercato. Adriano Galliani aveva fatto l’operazione con l’amico Beppe Marotta, l’ingaggio del calciatore per la Juventus era un problema risolvibile: ballavano circa 450 mila euro. Ad abbattere la concorrenza della Juve è stata la Roma che sul tavolo ha calato l’asso Berlusconi. Una telefonata tra il Premier e Geronzi (Unicredit) ha cambiato tutto. La Banca di Piazza Cordusio non può permettersi una falsa partenza in questo avvio di stagione, perché la cessione è imminente e il prezzo calerebbe vistosamente, in caso di flop della squadra. Prima la Supercoppa italiana, poi il pareggio all’esordio con il Cesena, hanno fatto riflettere Unicredit. La cessione del club è prevista entro la fine di ottobre, metà novembre. Il principale candidato, piaccia o no, resta Giampaolo Angelucci, unico ad aver offerto la bellezza di 125 milioni di euro per il 51% del club. Geronzi e Profumo chiedono 160 milioni ma a metà strada ci sarà l’intesa. Tornando a Borriello, non è un caso che il ragazzo aveva espressamente detto di non voler essere ceduto in prestito ma poi all’improvviso ha cambiato idea. Berlusconi, su raccomandazione di Unicredit, ha dato il via libera ad un pagamento nei prossimi tre anni, per un totale di 10 milioni di euro, che andrebbero a gravitare sulla prossima proprietà. 3,4 mln nel 2011, 3,3 mln nel 2012 e altri 3,3 mln nel 2013. Cosa c’entra in tutto ciò la famiglia Sensi? Poco o nulla se non per i buoni rapporti che, da tempo, vanta con il Milan. Il regalo arriva da Milano e oggi non bisogna ringraziare né Unicredit né Sensi per l’arrivo di Borriello in giallorosso. Il messaggino di De Rossi “Annamo a vince”? Pura coreografia. Affari di questo tipo non vanno in porto per sms tra amici e compagni di squadra.