L’estate Romana tra società e mercato


Forza-Roma.com (Ricardo Lelli) – Non esiste estate senza che ci sia un tormentone in casa giallorossa, da ormai tempo a questa parte, soprattutto negli ultimi anni, le estati romane hanno sempre riservato grandi discussioni, dall’aspetto societario al mercato. Quest’anno non sembra essere differente.

Cominciamo con le questioni societarie che negli ultimi anni hanno diviso la piazza romanista in due fronti, i pro Sensi e i contro Sensi.
Anche se ormai sembra essere cominciata la fase di culminazione per quanto riguarda la sua cessione,  ci vorrá ancora del tempo per limare gli aspetti legali legati alla trattativa. Inoltre, per quanto riguarda la ricerca di un’acquirente, siamo ancora in una fase preliminare di interlocuzione e sondaggio. Tra i tanti nomi fatti e sentiti, sia italiani che stranieri,  solo una proposta sembra essere concreta, quella di Angelucci, giudicata però insufficiente da Rothschild sotto tutti gli aspetti.  Per tutti gli altri solo interessamenti, ancora in fase di decollo, che dovranno percorrere ancora molte tappe prima di essere considerate offerte.

Per quanto riguarda il mercato, anche questa estate riserva grandi discussioni tra i tifosi giallorossi. Negli ultimi anni la Roma sta portando avanti un finanziamento societario che ha fatto si che la societa abbia soltanto fatto acquisti a parametro zero o prestiti onerosi per poter cosi rinforzare la squadra. Dal punto di vista delle cessioni ha dovuto far partire alcune pedine importanti, così da far cassa e risolvere alcuni problemi finanziari. Quest’anno non sembra essere l’eccezione,  i soldi sono pochi e la possibilità di muoversi sul mercato  per Pradè e soci è molto limitata.

Il calcio di oggi è cambiato, è diventato un commercio nel quale le società devono stare attente alle loro spese ed ai loro guadagni e, nel prossimo futuro,  diventerà ancor più dura per i club.  Si parla di “Fair play finanziario”, tre parole che indicano un percorso atto a salvaguardare le casse delle societa calcistiche, ponendo una particolare attenzione ai bilanci.  Una cosa è certa, noi tifosi della Roma dopo tante questioni societarie siamo arrivati all’ultimo fiato. Vorremmo parlare solo di calcio, tralasciando tutte le discussioni che quotidianamente ci accompagnano su siti e riviste. Per farlo c’è bisogno di portare al termine la vendita della societa sperando che il nuovo proprietario della As Roma abbia i soldi necesari per far grande la squadra e capisca che non bastano investimenti nei grandi nomi, ma servono grandi progetti (stadio di propieta, merchandising, valorazione dei settori giovanili, etc), che possano rendere la Roma più forte sotto tutti gli aspetti.

Noi tifosi alla fine vogliamo solo questo, basi solide che ci permettano di non trovarci più in questa situazione e che, si spera, ci portino a vincere qualcosa di importante.

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11 commenti su “L’estate Romana tra società e mercato”

  1. ragazzi bisogna puntare sui giovani k abbiamo in rosa e cerci è uno dei poki k salta l’uomo e ti mette quei palloni invitanti in mezzo e nn scordiamoci k nel pisa come attaccante era capocannoniere fino a k nn si è rotto

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  2. Allora se si vuole valorizzare il settore giovanile cominciamo a valorizzare quelli già presenti in prima squadra; mi riferisco ai vari Andreolli, Cerci, Antunes, Rosi.
    A quanto pare Andreolli e Cerci non hanno intenzione di rinnovare il contratto, daltronde fare un altro anno da magazziniere è scomodo e po si chiedono come mai non vogliano rinnovare?!Dico solo che Andreolli e Cerci insieme a sommare le loro presenze in campionato risulta 17…..ma ATTENZIONE! di queste 17 partite che non sono 17 partite ciascuno, ma 9 + 8…..la maggior parte sono scampoli di partita! Quindi mi sembra un domanda idiota chiedersi il perchè del loro rifiuto al rinnovo. A qaunto pare preferiscono perdere un estate intera dietro a Burdisso (29 anni argentino) o a Lugano (30anni uruguaiano) che puntare su Andreolli italiano di 24 anni, che forse qualcuno non si ricorda che ha segnato il pareggio contro il Fulham o quando giocò un accenno di partita contro il Milan terminata 0 – 0 dove lui diede un notevole contributo per difendere l’arembaggio finale del Milan……..non ho parole, la verità è che Andreolli viene ricordato per gli errori che per i meriti, benissimo così si fa!!!!!!!!!!
    Ora hanno elogiato Okaka che dicono resterà, ma non pensate che Ranieri gli darà spazio…giocherà qui 15/13 minuti a partita dove gli verrà chiestodi fare miracoli, poi lui non segnerà e verra ceduto…..funziona così

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    • GIORDANOOOOOOO, hai tutte le ragioni del mondo… ankio la penso uguale a te… IN TUTTO.. in Italia si vuole tutto e subito…

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      • E voglio aggiungere ke io una volta preso il fratellino di Burdisso ke sembra promettente non andrei a kiedere l’elemosina all’inter e il fratello più grande…Abbiamo 4 centrali perfetti sia di stazza fisica ke tecnica… la coppia titolare deve essere Mexès e Juan e sostituti G. Brudisso e Andreolli. Poi è chiaro gioca chi sta meglio e garantisce di più..

      • Esatto perchè complicare le cose con Nicolas?? che se lo tenga l’inter…….solo che qui in Italia giocho quando hai almeno 27 anni………vedrai Cerci e Andreolli farrano carriera da un altra parte e poi la Roma si mangerà il fegato come con Pepe….e gli sta bene così imparano!!!!!!

    • magari cnsiderare giocatori per livello tecnico e non per nazionalità sarebbe meglio, noi romani non siamo come la Lega, cerchiamo di distinguerci! Sinceramente aspettare l’esplosione di questi fenomeni non credo ci si possano permettere visto che spero saremo una squadra che lotta per il vertice! Alla loro età se fossero fenomeni sarebbero già esplosi

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  3. Complimenti x l’articolo,speriamo che arrivi qualcuno che sia ingrado di farci stare tranquilli.Ogni estate lo stesso valzer,vogliamo una grande Roma xche i tifosi lo meritano.Sempre forza Roma…

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