I giorni sono caldissimi per la società della as Roma che dovrà nelle prossime ore risolvere la situazione legata al difensore Nicolas Burdisso. Prendere o lasciare, mettere sul piatto un altro milione e mezzo in più o gettarsi su altro, perchè in parole povere, la situazione senza tanti giri e rigiri è così. La Roma intanto con Ranieri ha lavorato sodo, ha giocato qualche amichevole che ha messo in evidenza un attacco dalle polveri bagnati ma a due settimane dal primo impegno fondamentale (Inter-Roma di Supercoppa ndr) la condizione non è apparsa allarmante. Ranieri, dopo l’esperienza magnifica dello scorso anno, ha in mente la Roma che verrà… Tanta qualità capace di risolvere le partite e un solido gruppo che riesca nei momenti di difficoltà a catalizzare le sofferenze. Totti è sempre più leader indiscusso del gruppo, accompagna Adriano e giochicchia con il suo pupillo, Menez, ormai diventato quell’artista che il popolo romanista ha iniziato ad amare. La Roma nelle amichevoli fin qui disputate non si è “svelata”, è apparsa coperta perchè da un lato la condizione è discreta ma non al top e poi perchè le assenze di interpreti principali hanno permesso a Claudio Ranieri di mettere dentro le alternative che potrebbero alla fine risultare le vere sorprese della Roma di Ranieri secondo anno. Rosi, Greco, Okaka e Andreolli i giovani primi candidati alla riconferma. Le situazioni opposte invece riguardano tre brasiliani: Baptista, Doni e Cicinho. Da lì potrebbe liberarsi il colpo a sorpresa di fine mercato della Roma che di solito prima dell’inizio dell stagione è stata sempre protagonista di qualche acquisto al fotofinish. Burdisso è una priorità, la cessione di Guberti non è stato poi così un dramma (a mio modestissimo avviso è così), le cessioni di gente con l’ingaggio alto diventa fondamentale, la Roma non si è svelata ma sotto i veli abbiamo capito cosa c’è.