Rassegna Stampa – Corsport – E’ una Roma da applausi. A un mese dalla fine del mercato, dieci esperti del settore confessano la loro ammirazione per la squadra che sta nascendo. Tra mille difficoltà economiche e centomila intrecci societari, i dirigenti «sono riusciti a perfezionare due colpi importanti, Adriano e Simplicio» , aspettando di chiudere per Burdisso (o per un altro difensore centrale di livello) e per un terzino sinistro che sappia sostituire Riise in certe partite. E in ogni caso, sono riusciti « a rinforzare una rosa che già l’anno scorso ha dimostrato di essere molto competitiva» .
L’incognita più affascinante, secondo i protagonisti della nostra inchiesta, è Adriano. Sarà il giocatore dei tempi di Parma e del primo periodo interista, oppure il malinconico attaccante che ha lasciato frettolosamente l’Italia per i noti problemi personali? Da lui dipende la credibilità della Roma nella corsa scudetto. Adriano al cento per cento può annullare il ritardo dall’Inter, proprio la squadra che l’ha ripudiato, e sconvolgere la classifica. Se Adriano si avvilupperà nelle sue vecchie debolezze, invece, non potrà essere utile ai suoi compagni.
Molti dei personaggi interpellati, però, mettono in evidenza l’altro acquisto brasiliano: Simplicio. Magari poco reclamizzato, magari poco frizzante, ma sicuramente un giocatore di livello, che alla Roma farà molto comodo tra campionato e Champions League nella prossima stagione, completando un centrocampo già di primissima qualità.
Guido ANGELOZZI «L’ho vista a Bolzano con Ventura: ripartirà all’assalto dell’Inter»
«La Roma ha confermato di saper si muovere sul mercato con in telligenza. La società sta attraver sando una fase di passaggio, la dispo nibilità economica è limitata, ma Pradè e Conti hanno dimostrato an cora una volta di possedere grandi capacità, trovando i giocatori giusti addirittura a parametro zero. Sono un estimatore di Fabio Simplicio, lo considero un centrocampista com pleto e dalle potenzialità enormi: co pre diversi ruoli e segna anche con regolarità. Un’ottima scelta, così co me sembra affascinante la scommes sa legata al rilancio di Adriano, un centravanti che è tornato in Italia con la ferma intenzione di rilanciar si. L’altra sera, io e Ventura eravamo allo stadio Bolzano per seguire la Ro ma contro l’Al Sadd. Ranieri può contare su un gruppo di alto valore. Certo, l’Inter vanta ancora un orga nico superiore a tutti, ma i gialloros si continueranno a recitare un ruolo da protagonisti. A Ranieri manca sol tanto una pedina in difesa: se la so cietà di Sensi riuscisse a riscattare Burdisso, allora la Roma sarebbe davvero completa in ogni reparto».
Salvatore BAGNI «Simplicio è un colpo: copre tanti ruoli e segna Adriano? Ora dipende da lui»
«Con grande abilità, la Roma ha trovato sul mercato i giocatori con le caratteristiche giuste. E’ en trata in azione con largo anticipo e ha centrato due obiettivi importan ti: Fabio Simplicio e Adriano. Il cen trocampista è una garanzia, come dimostra la sua storia nel calcio ita liano. E’ un giocatore dinamico, af fidabile, in grado di fare il regista e l’incursore: ha buona tecnica, ha un istinto speciale quando deve inse rirsi in fase offensiva e arrivare al tiro. Adriano può fare ancora la dif ferenza, ma il suo futuro dipenderà esclusivamente da lui: le potenziali tà, i mezzi, la forza atletica, non si discutono. Il centravanti, adesso, ha l’età e la maturità per dare un valo re assoluto a questa seconda oppor tunità che la Roma, dopo l’Inter, ha deciso di concedergli. Sto seguendo con attenzione questa prima fase dell’avventura di Adriano nella Ro ma. E i segnali che ho ricevuto sono stati positivi. Ha il desiderio di ripa gare la fiducia del club giallorosso, sta lavorando con serietà e aspetta con ansia la finale della Supercoppa contro l’Inter».
Giuseppe BOZZO «Se arriva Burdisso o uno del suo livello la squadra sarà perfetta»
«L’ eventuale acquisto di Bur disso sposta molto nel giudi zio complessivo. Se la squadra viene rinforzata da un difensore di questo livello, Burdisso o uno come Burdisso, è sicuramente competitiva. Tra i nomi che circo lano, ad esempio, Luisao è una so luzione interessante per accom pagnare Juan e Mexes. Se poi Adriano torna l’attaccante esplo sivo che tutti ricordiamo, si può addirittura dire che la Roma è più forte dell’anno scorso. E questo aumenterebbe i meriti di chi sta lavorando in una situazione socie taria obiettivamente complessa. Che poi la Roma sia in grado o meno di lottare per lo scudetto di penderà soprattutto dall’Inter e dal tipo di mercato che farà la mi gliore squadra d’Europa. Se l’In ter perde Balotelli e Maicon, non perde poco. Nello scorso campio nato questi due giocatori hanno portato diversi punti. Tutto sta a vedere se i rinforzi che Moratti garantirà a Benitez sapranno sop perire adeguatamente a partenze così pesanti».
Ernesto BRONZETTI «Ho parlato con Adriano all’Hilton: mi ha colpito il suo grande entusiasmo»
«Ho avuto la possibilità di parlare nei giorni scorsi con Adriano. Ci siamo incontrati a Roma, all’hotel Hil ton, prima che il centravanti andasse in ritiro con la squadra di Ranieri. Mi ha fatto una splendida impressione: l’ho visto determinato, concentrato, entusiasta della chiamata ricevuta dal club giallorosso. Siamo stati insieme per venti minuti, forse per mezz’ora. Mi ha raccontato il tipo di lavoro che stava svolgendo a Trigoria e mi ha spiegato soprattutto di volersi regala re un anno importante con la maglia della Roma. Se Adriano ritrova la mi gliore condizione atletica, può recu perare il prestigio e la brillantezza che avevano contraddistinto la parte iniziale della sua carriera. Ma la Ro ma ha centrato anche un altro colpo: mi è piaciuta l’idea di puntare su Fa bio Simplicio, un centrocampista che ha esperienza e qualità. E’ il classico giocatore che risolve tante situazioni tattiche ai suoi allenatori. Penso, co munque, che la Roma non si fermerà qui: sta continuando a spingere per ri scattare Burdisso, in grande evidenza nello scorso campionato sotto la guida di Ranieri».
Lionello MANFREDONIA «Sensazioni positive. Simplicio? Affare vero Adriano può incidere»
«Fino a questo momento mi sembra che la Roma si sia mossa in maniera molto giusta. Gli ingaggi di Adriano, Simplicio e Rosi dimostrano che la società ha ambizioni di vertice. Poi è chiaro, sarà il campo a dare le ri sposte definitive. Ma le sensazio ni sono positive: Adriano, se rie sce a ritrovare il rendimento a cui ci ha abituati nei primi anni italiani, può diventare un colpo fantastico. Ecco, Adriano è vera mente l’ago della bilancia. Ma lo stesso Simplicio, di cui si parla poco, è un giocatore utile, un jol ly di centrocampo che in una ro sa come quella romanista va be nissimo e darà il suo contributo. Non dimentichiamo che è arriva to a costo zero. Certo, probabil mente manca un difensore cen trale: dovesse arrivare Burdisso, o chi per lui, la squadra sarebbe veramente completa e competiti va. D’altra parte è un gruppo di giocatori che un paio di mesi fa è arrivato a un passo dallo scudet to, quindi sarebbe impensabile il contrario » .
Lorenzo MARRONARO «Mercato intelligente Ci sono tutti i presupposti per competere a ogni livello»
«Penso che la Roma abbia tut te le carte in regola per es sere competitiva. Fino a questo punto i dirigenti giallorossi han no fatto un mercato molto intel ligente, considerando le risorse finanziarie limitate di cui dispo nevano. Non è facile lavorare quando manca il cash per inve stire. Eppure loro ci sono riusci ti. E questo è indubbiamente un titolo di merito per Pradè, Conti e Montali. Gli acquisti di Adria no e Simplicio, che magari ven gono sottovalutati perché sono arrivati a costo zero, costituisco no due operazioni importanti, fatte peraltro nella primissima fase del mercato. Adesso man cano le ultime mosse per miglio rare una rosa già forte: non so come possa finire la vicenda Burdisso, anche se personal mente ritengo che alla fine il giocatore sarà accontentato e vestirà la maglia della Roma. Ma mi aspetto anche un altro ac quisto in difesa, sulla fascia sini stra dove Ranieri ha già detto di avere bisogno di un’alternativa a Riise » .
Claudio PASQUALIN «Il lavoro dei dirigenti va apprezzato ma prendere Burdisso sarà dura»
«Quello della Roma è stato un mercato obbligato, in cui la creatività e la fantasia hanno reso possibili operazioni altrimenti diffi cili da realizzare. Mi riferisco in particolare all’ingaggio di Adriano. E’ giusto fare questa premessa al trimenti non si giudica la situazione con obiettività: il lavoro dei dirigen ti della Roma va apprezzato, visto il contorno in cui si devono muovere. Entrando nel merito, è tutto ancora da vedere. Adesso la Roma sta cer cando di riconsegnare Burdisso a Ranieri ma onestamente mi sembra difficile che l’Inter lo venda a un prezzo contenuto facendo un favore alla principale concorrente per lo scudetto. A maggior ragione adesso che la Juve si è iscritta alla corsa per il giocatore, sono un po’ pessi mista sulla conclusione di questa trattativa. Barzagli nel caso può es sere una buona alternativa nel ruo lo di centrale. Ma io suggerirei a Pradè un esterno destro: Ilsinho dello Shakhtar Donetsk ( si tratta di un assistito di Pasqualin, ndr). E’ comunitario e svincolato dopo una vertenza. Può essere un affare nel rapporto qualità-prezzo».
Giuseppe PAVONE «Sono tifoso di Adriano: lo portai io a Firenze insieme con Bianchi»
«Conservo un ottimo ricordo di Adriano: lo avevo conosciuto a Firenze, durante la sua prima espe rienza in Italia. Io lavoravo nella so cietà viola con Ottavio Bianchi. Ho continuato, più avanti, a seguire ogni tappa della carriera di Adriano. E cre do che a Roma, adesso, abbia la possi bilità di ritrovare quella continuità di rendimento che gli era mancata nel l’ultima fase dell’avventura all’Inter. A Roma è stato accolto con affetto dai tifosi, da Rosella Sensi, dai dirigenti, da Ranieri e dai compagni. Tutti lo stanno coccolando. Penso che sia im portante, con Adriano, individuare la chiave giusta per gestirlo nel modo migliore. Lui è un centravanti che può tornare su livelli formidabili: sotto il profilo delle caratteristiche fisiche, oltretutto, è diverso dagli altri attac canti della Roma. Una soluzione van taggiosa per Ranieri, che si prepara a ripartire in campionato anche con un altro valore aggiunto, rappresentato da Fabio Simplicio. L’ex giocatore del Palermo partecipa alla fase di filtro e alla costruzione della manovra, ma se gna anche con facilità: io lo considero uno dei migliori centrocampisti del campionato italiano».
Moreno ROGGI «Se Adriano ingrana subito può cambiare da solo gli equilibri del torneo»
«Partiamo da un presupposto fondamentale nel giudicare la Roma: si tratta di una squadra for te e molto competitiva, per questo anche difficile da migliorare. In questo momento, quando ancora manca un mese di trattative, è dif ficile dire se sia migliorata o meno rispetto all’anno scorso: sono an dati via Motta, Burdisso e Toni e sono entrati Rosi, Simplicio e Adriano. Secondo me Adriano po tenzialmente può dare molto di più rispetto a quello che ha dato Toni nei sei mesi dello scorso campio nato. Sempre che, è logico, torni il giocatore dei tempi migliori. Que sto è davvero un punto indispensa bile per il futuro della Roma. Adriano al cento per cento è un colpo meraviglioso, uno di quegli attaccanti che possono davvero stravolgere gli equilibri del cam pionato. Se però Adriano delude, allora diventa difficile ripetere il risultato dell’anno scorso. La Ro ma ha fatto un miracolo a restare addosso all’Inter fino all’ultima giornata. E’ Adriano, più che il di fensore centrale, il vero dubbio della squadra».
Claudio VIGORELLI «Scelte vincenti ma dietro la società deve fare uno sforzo»
«La decisione di puntare sul rilan cio di Adriano è una bella scom messa. E io sono fiducioso sul fatto che la Roma possa aver messo a se gno un grande affare senza spendere soldi per il cartellino del centravanti brasiliano. L’impatto di Adriano con l’ambiente, con il gruppo, con l’alle natore, è stato molto positivo. E raf forza la scelta compiuta dalla Roma. Adriano è sbarcato di nuovo in Italia con una maturità diversa: ha ventotto anni ed è consapevole che questo tre no passerà per l’ultima volta. Ho ap prezzato la sua predisposizione al sa crificio, la sua voglia di rimettersi in discussione nel nostro calcio dopo aver vinto lo scudetto in Brasile con il Flamengo. Il telaio della Roma era già di assoluto valore: gli innesti di Adria no e Fabio Simplicio sembrano la logi ca conseguenza di un’attenta strate gia di mercato. Il centrocampista si è sempre distinto in Italia, prima con la maglia del Parma e poi con quella del Palermo. Macina chilometri, realizza cinque o sei gol a stagione, imposta il gioco e regala assist. L’unico nodo, adesso, è rappresentato dal difensore: la conferma di Burdisso sarebbe un’altra mossa importante».