Rassegna Stampa – Corsport – Da oggi a lunedì si naviga a vista e anche durante il week end proseguiranno i contatti tra i legali di Unicredit e Italpetroli. Oggi comunque è in programma un nuovo incontro, a chiusura della Borsa. Le parti stanno cercando un accordo, che eviti l’arbitrato. Le differenze si sono ridotte, siamo intorno ai 30 milioni.
Per convincere Rosella Sensi a restare alla guida della Roma in attesa di trovare un compratore (o una cordata di acquirenti) la conciliazione deve soddisfare Italpetroli.
Paolo Fiorentino, numero due di Unicredit, ieri ha detto: «Speriamo in un accordo, ci lavorano gli avvocati. Non abbiamo dato mandato a Rothschild come advisor. Se entreremo in questo film ci porremo il problema di chi ingaggiare». Il punto nodale riguarda proprio la posizione di Rosella Sensi in una situazione transitoria.
Solo di fronte a una transazione accettabile l’attuale presidente si renderà disponibile a traghettare, per conto della banca, la società, in attesa che Unicredit trovi un compratore. Lunedì il presidente Ruperto tenterà una nuova conciliazione, ma non si può escludere, considerata la complessità dell’accordo, che si vada a sentenza. E in questo caso i tempi di una risoluzione dell’affare si allungano
Sensi gestore aspettando una cordata. Lunedì può diventare una gior nata importante per il futuro della Roma. Se Unicredit e Ital petroli, davanti al presidente Ruperto, trovano l’accordo per la conciliazione,la famiglia Sen si affida con un mandato a ven dere la Roma alla banca. Al mo mento non risulta esserci un compratore per la società di calcio, per la quale Italpetroli ha dato una valutazione iniziale di 315 milioni. Se la banca prende in consegna la Roma dovrà gestirla, o chiedere a Rosella Sensi di continuare a gestirla, in un Consiglio d’amministrazione blindato e con potere decisiona le pari allo zero.
Questa ipotesi sembra non es sere gradita all’attuale presiden te della Roma, che nella riunione del 23 giugno, all’iniziale richie sta del rappresentante di Uni credit, ha risposto gelida:« Volete la Roma? Prendetevela » .
Rosella Sensi gira con la scorta ed è stata contestata dopo aver sfiorato lo scudetto e la Coppa Italia, al termine di una stagione nella quale la Roma ha contrastato l’Inter fino all’ultimo minuto. Potrebbe accettare il ruolo di “ gestore” solo in caso di una conciliazione per lei soddisfacente. Altrimenti la banca dovrà affidarsi a un manager, un po’ come fece Capitalia con Masoni ai tempi della Lazio. Ma i vertici di Unicredit sono preoccupati di fronte all’idea di dover mandare avanti la Roma in tempi non quantificabili, se all’orizzonte non si profila un potenziale acquirente. Secondo fonti vicine al la banca, i possibili compratori si manifesteranno solo quando la banca avrà materialmente il mandato a vendere della società di calcio. Fino a pochi mesi fa aveva manifestato il suo interesse l’imprenditore farmaceutico Angelini. Unicredit potrebbe riunire in una cordata tre o quattro imprenditori e mantenere una piccola quota azionaria. In questo caso la conduzione della società sarebbe comunque affidata a un manager gradito a tutti i componenti.