Rassegna Stampa – Corsport – Pianificare calcio mentre la Roma è alle prese con spigolose questioni finanziarie non deve essere il massimo della vita. Ma questo è il lavoro a cui i dirigenti di Trigoria sono abituati da almeno un lustro. E così il mercato, a piccoli passi, va avanti. Il direttore sportivo Daniele Pradè sta ascoltando tante voci, leggendo tanti messaggi, guardando tanti dvd per scovare i rinforzi giusti, compatibilmente con le poche risorse a disposizione. Adriano – atteso per marte dì o mercoledì – e Simplicio già sono stati assoldati: cercasi compagnia per i due brasiliani.
ARCHITRAVE – Al momento le strategie romaniste sono condizionate dalle comproprietà. La principale riguarda Marco Motta, su cui si è lanciata con decisione la Juventus. Ranieri non è interessato a trattenerlo, preferisce un terzino più adatto alla fase difensiva come alternati va a Cassetti. E così Motta dovrebbe es sere riscattato dall’Udinese e poi girato alla Juve. Sul fatto che alla fine il percor so sia questo, ci sono pochi dubbi. Il problema, come sempre, è il cash. Udinese e Roma valutano il giocatore 7 milioni, più o meno come l’anno scorso, mentre la Juve è disposta a comprarlo per intero a 5,5. E’ chiaro che l’Udinese non intende pagarlo 3,5 milioni per la metà se non ha la certezza di venderlo alla Juve al doppio (o quasi). La Roma vorrebbe soldi e solo soldi. Se non fosse possibile, l’accordo potrebbe realizzarsi grazie a uno scambio.
CILE O SERBIA – Ranieri vorrebbe Isla. E in questo senso il procuratore, Leo Rodriguez, al sito Romanews si è fatto scappare un’am missione: « Presto incontrerò Pradè. La Roma è interessata a Isla e la Roma ovviamente a Isla interessa. E’ un grande club dove gioca un altro grande cileno, David Pizarro. Ma ora Mauricio è in Su dafrica con la nazionale ed è concentra to sul Mondiale » . Isla viene da un buon campionato nell’Udinese ed è entrato nel cuore dei tifosi della Roma all’ultima giornata: espulso contro la Lazio, è uscito dall’Olimpico mostrando il “pollice verso” imitando il gesto di Francesco Totti. Al di là del folklore, però, ha con vinto la Roma per la continuità di rendi mento. E anche per la duttilità: può giocare terzino o esterno destro alto e all’occorrenza centrocampista centrale. Il punto è che per l’Udinese vale una decina di milioni. E quindi, anche in un progetto di comproprietà, ha un costo superiore rispetto a quello di Motta.
ALTERNATIVA – Ecco perché la Roma sta considerando un’alternativa, sempre in casa Udinese: Dusan Basta, esterno serbo dai lunghi capelli biondi, 26 anni ad agosto. Era stato seguito già qualche stagione fa: quando giocava nella Stella Rossa di Walter Zenga, impressionò in una partita di Coppa Uefa proprio contro la Roma al Marakana di Belgrado. L’Udinese lo ha preso nell’estate 2008 e dopo un anno in presti to al Lecce lo ha riportato a casa. In Ita lia non è stato molto utilizzato ( 16 pre senze in serie A in due campionati) e infatti ha perso il posto nella nazionale ser ba. Ma a Roma sono ragionevolmente sicuri che sia un discreto investimento. Anche lui può occupare diversi ruoli sul lato destro. Naturalmente, se l’affare do vesse concretizzarsi, sarebbe acquistato a titolo definitivo in cambio della metà di Motta, euro più euro meno. Curiosità: Basta ha debuttato nel l’Udinese sostituendo Isla che si era infortunato. Po trebbe “sostituirlo” per ragioni di opportunità anche nella Roma.
ALTRE – Pradè poi è intenzionato a portare a Ranieri un esterno offensivo puro e un terzino sinistro. Partiamo dal primo ruolo. Tra le soluzioni più gradite c’è Sculli del Genoa, che Prezio si per ora non lascia partire. In alternativa piace Valdes, un altro cileno, stavolta dell’Atalanta. Il vice Riise invece è in stand-by: Gobbi, svincolato dalla Fiorentina, è stato proposto ma non entusiasma. Su questo fronte, la Roma non ha fretta.