Calciopoli 2: a Napoli è iniziata l’udienza

E’ ripreso stamattina davanti alla nona sezione penale del Tribunale di Napoli il processo per Calciopoli. Si discuterà dell’ammissibilità delle intercettazioni-bis, le 75 telefonate riguardanti nomi vecchi e nuovi del mondo del calcio.
Secondo la linea difensiva dei legali di Moggi, quelle chiacchierate sono il segno che tutti si comportavano in modo libero e più o meno simile.

I legali chiedono l’acquisizione e la trascrizione delle intercettazioni che hanno scoperto e i giudici, a quel punto, hanno la possibilità di riservarsi o decidere subito, accogliendo o rigettando l’istanza. L’ordinanza che è stata emessa all’inizio del processo, quasi un anno fa, potrebbe essere un problema per chi vuole “riscrivere la storia di Calciopoli”. Perché i termini per integrare il fascicolo del dibattimento sono di fatto scaduti. Ma quanto è successo in queste ultime settimane è qualcosa che nessuno forse poteva prevedere. E per questo è necessaria una presa di posizione originale e coraggiosa. Ed il giudice Maria Teresa Casoria potrebbe decidere di premiare questo tipo di strada.

A livello di dimensioni il dato è semplice: lo scandalo del calcio si fonda su 30mila intercettazioni. Quelle ritrovate sono 171mila, e se si scremano le conversazioni private o inutili, si stringerebbe su un cerchio di 40 mila, che pare che i consulenti scelti dalla difesa di Moggi non avrebbero nemmeno finito di ascoltare. Per la giustizia sportiva, però, oggi ci sarà solo un passaggio. I legali della Figc, che sono parte civile nel processo, non si opporranno alla richiesta della difesa Moggi. Al contempo, qualunque sia la decisione dei giudici ordinari, verranno acquisite dagli inquirenti sportivi, tutte le intercettazioni ritenute “interessanti“.

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5 commenti su “Calciopoli 2: a Napoli è iniziata l’udienza”

  1. gli interisti allora si vantarono che quello scudetto datogli fosse “lo scudetto degli onesti” e adesso abbiamo saputo tutti che anche loro sono onesti in culo. Allora dico io, perchè noi che onesti lo siamo per davvero e “qualcosa” che abbiamo vinto ce lo siamo sudato dovremmo rifiutarlo?

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    • gli interisti allora si vantarono che quello scudetto datogli fosse “lo scudetto degli onesti” e adesso abbiamo saputo tutti che anche loro sono onesti in ****. Allora dico io, perchè noi che onesti lo siamo per davvero e “qualcosa” che abbiamo vinto ce lo siamo sudato dovremmo rifiutarlo?  

      Perchè sarebbe uno scudetto di cartone anche per noi!!!

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