Per la prima volta dalla stagione 2001/02, i giocatori dell’AC Milan faranno da semplici spettatori in occasione dei quarti di finale di UEFA Champions League. I rossoneri hanno già riposto la loro corona europea e aspettano di vedere chi sarà l’erede al trono. uefa.com ha incontrato Alessandro Nesta, Kakà e Clarence Seedorf a una settimana dall’eliminazione contro l’Arsenal FC.
Sogno interrotto
"Da quando sono qui non sono abituato a uscire così presto dalla Champions League – ha detto il 31enne Nesta, arrivato al Milan nel 2002 -. Ci dispiace ma abbiamo affrontato una squadra forte e non siamo riusciti a qualificarci". Sentimento condiviso da Seedorf, trascinatore del Milan che l’anno scorso aveva vinto la UEFA Champions League e assente per infortunio nella gara di ritorno contro l’Arsenal di questa edizione. "Uscire dalla Champions League è sempre difficile, perché ogni anno battere le altre squadre e vincere il trofeo è il sogno di tutti. Quando vieni eliminato il sogno viene interrotto bruscamente", ha spiegato il centrocampista olandese.
Anno Manchester?
Quattro squadre inglesi prenderanno parte ai quarti e Kakà riconosce la forza della Premier League. "Penso si possa dire che sono i migliori al momento e non solo per i risultati di quest’anno, ma anche per quelli delle ultime stagioni". Secondo Nesta sarà proprio una squadra d’oltremanica a sollevare il trofeo a Mosca il 21 maggio. "Penso toccherà a una squadra inglese, forse l’Arsenal ci andrà vicino. Ma se devo scegliere un nome, farei quello del Manchester (United FC). Penso che può essere il loro anno".
Adebayor completo
Nesta, che l’anno scorso ha lasciato la nazionale, si è trovato di fronte il giovane centravanti dell’Arsenal Emmanuel Adebayor e ne è rimasto ben impressionato. "E’ uno dei migliori giocatori in circolazione al momento. Ha fisico, tecnica, è forte di testa e è molto veloce. Credo sia un attaccante davvero completo. L’Arsenal ha una squadra giovane che corre molto e ha molta voglia di far bene".
Super Arsenal
I Gunners hanno impressionato anche il Pallone d’Oro Kakà. Per il 25enne brasiliano la squadra di Arsene Wenger può arrivare fino in fondo. "Sì, credo di sì. L’Arsenal è una grande squadra con grandi giocatori. Stanno andando bene sia in campionato che in Champions League. Per me possono arrivare fino in finale".
Lotta aperta
Anche Seedorf pensa che l’Arsenal abbia meritato la qualificazione contro il Milan, ma per quanto riguarda la conquista della UEFA Champions League prevede una corsa aperta a tutte le otto squadre ai nastri di partenza dei quarti di finale. "L’Arsenal ha giocato bene contro di noi, specialmente nel secondo tempo della gara di andata. Anche a Milano hanno creato più occasioni di noi e quindi hanno meritato di andare avanti. Però credo che tutte le otto squadre ancora in corsa possano arrivare fino in fondo. Vincere un trofeo così dipende da molti fattori".
Manca l’esperienza?
L’AS Roma è l’unica rappresentate italiana nei quarti, ma per un ex laziale come Nesta, la squadra di Luciano Spalletti potrebbe pagare la mancanza di esperienza a questi livelli. "Stanno facendo molto bene e hanno buone chance di andare avanti. Però credo che a un certo punto l’esperienza nella competizione diventi davvero importante".
Sorpresa turca
Esperienza? Il Fenerbahçe SK non ne ha di sicuro avendo raggiunto i quarti per la prima volta nella sua storia. Ma questo non impedirà a Kakà di guardare alla squadra di Zico e di molti suoi altri connazionali con particolare simpatia. "Penso che possano essere la sorpresa della Champions. La squadra di Zico sta facendo molto bene. Hanno molti brasiliani in squadra e un grande allenatore, che ha già fatto bene in Giappone e sta facendo altrettanto bene in Turchia. Spero che Zico potrà portare il Fenerbahçe il più lontano possibile".
Nuova carica
A prescindere da chi solleverà il trofeo a maggio, il Milan dovrà però fare di tutto per migliorare l’attuale quinto posto in campionato in modo di ripartite alla caccia dell’ottavo titolo continentale la prossima stagione. "Adesso abbiamo delle partite molto importanti in campionato – ha spiegato Seedorf -. Dobbiamo arrivare tra le prime quattro e preparare un altro assalto alla Champions League la prossima stagione". Un anno da spettatori basta e avanza per una squadra come il Milan.