Ag. Mexes: “Ha detto no al Real Madrid”

Philippe MexesOlivier Jouanneaux, procuratore di Philippe Mexes, non ha mai digerito quella brutta storia della squalifica legata al trasferimento del suo pupillo dall’Auxerre alla Roma del suo fraterno amico Franco Baldini: «In quattro volevano andar via quell’anno, noi lo facemmo avvalendoci di una regola che poi fu interpretata in maniera diversa». Per quell’episodio, Philou (come lo chiama Jouanneaux) sta ancora pagando un prezzo carissimo nei suoi rapporti con la Francia e in particolare con il ct Domenech.

Mexes è tornato a brillare contro l’Inter prima che Rosetti non lo mandasse a casa con sei minuti d’anticipo, con una decisione che non ha fatto arrabbiare solo i tifosi della Roma… «E’ difficile parlarne, è un’espulsione che non ha senso, è incredibile, l’ho vissuta male, come una ingiustizia. Non voglio parlare degli arbitri, in Italia purtroppo non se ne può parlare. Ma Philou è l’unico ad essere espulso così».

La considerazione di Mexes in Francia è cresciuta adesso? «Nel paese lo amano tutti, nel potere calcistico un po’ meno».

Ha possibilità di giocare gli Europei? «Zero. Non esistono. Non ha un cattivo rapporto con Domenech. Non ha proprio rapporti con lui. Tecnicamente non c’è un motivo perché non venga convocato. E’ chiaro a tutti che la non convocazione di Philou non dipende da motivi sportivi. Titolare o no, che non ci sia neanche nei convocati è allucinante. Se lo dico io sembra una cosa di parte, ma in Francia lo dicono tutti».

Se dal primo luglio volesse andar via, Mexes potrebbe svincolarsi dalla Roma previo pagamento del prezzo concordato per il cartellino, 16 milioni. Qual è la vostra posizione? «Se avesse voluto andar via già l’anno scorso avrebbe potuto fare quello che ha fatto prima Chivu e ora sta facendo Ferrari. Non è questione di clausole. Quando ha deciso di rinnovare è perché sta bene nella Roma».

Se Pepe vale 30 milioni… «Quando si è saputo che Chivu non voleva andare al Real Madrid, e già non c’erano più Capello e Baldini al Real Madrid, i dirigenti madrileni mi hanno chiamato. Prima che scegliessero Pepe. Phil ha ribadito ancora una volta la sua scelta, la Roma. E’ vero che altrove guadagnerebbe anche di più. Ma lui è contento così, non guarda l’erba del vicino».

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