In questi giorni si parla tanto della possibilità che Soulé possa essere convocato dalla Nazionale italiana, al punto da rendere necessari alcuni chiarimenti sul regolamento. A maggior ragione, considerando l’ottimo rendimento avuto in queste settimane dal calciatore di origini argentine. L’agente di Matias Soule è stato recentemente intervistato da LaRoma24.
Soulé può essere davvero convocato dalla Nazionale italiana? Cosa dice il regolamento
Nell’intervista, l’agente dell’argentino ha parlato della disponibilità del suo assistito a rappresentare l’Italia, nonostante l’Argentina continui a rifiutarsi di convocarlo nella squadra di Scaloni. Sappiamo che l’Argentina ha molti giocatori in quel ruolo, ma con questa costanza di rendimento, Matias merita la convocazione. Il suo sogno è giocare la Coppa del Mondo.
“È italo-argentino e non so cosa potrebbe succedere se la situazione con l’Argentina non si risolvesse. Al momento è tutto a posto e posso dirvi che ha il diritto legale di essere convocato nella Nazionale italiana”.
La possibilità che Matías Soulé, il talentuoso giallorosso che tanto bene sta facendo con Gasperini, possa indossare la maglia della Nazionale italiana è concreta e si basa su due fattori principali. Il motivo fondamentale risiede nel doppio passaporto posseduto dal calciatore. Soulé può vantare la cittadinanza italiana grazie alle sue origini materne: sua madre, Virginia Malvano, e i nonni materni sono originari di Ancona. Questo legame di sangue e anagrafico gli conferisce il diritto di essere convocato e di rappresentare l’Italia a livello internazionale.
Il via libera della FIFA per Soulé
Il secondo elemento cruciale è dato dalla perfetta aderenza alla normativa della FIFA riguardante il cambio di Nazionale. Il regolamento stabilisce che un giocatore può cambiare la selezione nazionale se, con la prima squadra senior del Paese che lo ha convocato inizialmente, non ha disputato più di tre partite (incluse le amichevoli) e tutte prima di compiere 21 anni.
Nonostante Soulé, che ha compiuto 21 anni il 15 aprile 2024, sia stato convocato più volte dal CT argentino Lionel Scaloni (e persino inserito nella lista dei preconvocati per il Mondiale in Qatar del 2022), non è mai sceso in campo con la maglia dell’Argentina. Avendo soddisfatto la condizione fondamentale di non aver registrato presenze in gare ufficiali o amichevoli con l’Albiceleste prima della soglia d’età, per Soulé si aprono dunque senza alcun ostacolo burocratico le porte di Coverciano, rendendolo a tutti gli effetti un obiettivo per la squadra azzurra. Staremo a vedere quali saranno le decisioni di Soulé per il suo futuro in Nazionale.