Tante indicazioni da questo Napoli-Roma. Piccoli segnali di risveglio per la prima Roma di Ranieri, che al Maradona ha dovuto fare a meno anche del suo giocatore più forte. Non un dettaglio da poco dover rinunciare a Dybala in questa fase. Certo, è stata una partita prevalentemente di contenimento, anche se con molti rimpianti correlati, se non altro perché il Napoli nella fase finale della partita è apparso molto stanco.
Una sfida, quella in casa della capolista, che a conti fatti evidenzia ancora una volta le stesse indicazioni delle ultime settimane sui singoli, perché se da un lato sta nascendo la colonna vertebrale della squadra soprattutto sull’asse composto da Svilar e Kone, al contempo ci sono alcuni giocatori che sono chiamati a dare qualcosa di più. Soprattutto negli ultimi 20 metri, dove questa squadra continua a faticare tanto da inizio stagione.
Vedere per credere il caso di Dovbyk, che al di là di alcuni problemini al ginocchio deve ritrovare assolutamente la via del gol. Certo, la sfida del Maradona è stata dura, considerando l’atteggiamento tattico imposto dal nuovo allenatore, ma è altrettanto vero che dopo il vantaggio dei padroni di casa l’attaccante ucraino abbia avuto la palla buona per trovare il pareggio.
Chi ha fatto meglio in Napoli-Roma tra gli ospiti
Svilar 6,5. Qualche buon intervento, condito dall’incolpevolezza sul gol subito. Predica nel deserto in una difesa che troppo spesso commette errori di disattenzione, come quello che è costato la partita al Maradona. Di sicuro, il portiere è una certezza dalla quale ripartire per il tecnico.
Koné 7. Di gran lunga il migliore in campo tra i suoi. Conferma le buonissime impressioni avute in occasione della sfida tra Italia e Francia a San Siro, abbinando qualità e quantità nelle sue giocate. Peccato che i compagni non abbiano la medesima intensità.
Chi ha steccato la partita in Napoli-Roma 1-0 tra i giallorossi
Dovbyk 5. Grave l’errore sulla punizione disegnata da Angelino. Lasciato colpevolmente libero dalla difesa di Conte, l’attaccante ucraino sceglie bene il tempo, ma alza troppo la traiettoria mandando sulla traversa la palla che avrebbe potuto cambiare la partita.
Angelino 5. Altro giocatore che ha iniziato la stagione alla grande, salvo poi cadere in un tunnel dal quale fatica ad uscire. La speranza è che Ranieri sappia trovare la chiave giusta, anche perché ha dimostrato di avere qualità balistiche con pochi eguali in Serie A. Sta a lui tornare a mostrarle.