Si fa davvero tanta fatica a salvare qualcosa dopo questo Milan-Roma, considerando il fatto che la squadra giallorossa chiude una settimana da dimenticare caratterizzata dalla cocente eliminazione in Coppa Italia arrivata contro la Lazio, oltre alla scialba prestazione di San Siro. Già, perché se da un lato la squadra di Mourinho è stata in partita nel punteggio fino a sette minuti dalla fine, è impossibile non evidenziare i soliti limiti che accompagnano da tempo questa squadra nelle due fasi di gioco.
Le assenze non potranno essere in eterno un alibi, perché anche con l’undici schierato in campo contro i rossoneri si può pretendere qualcosa di più in termini di gioco. Lukaku anche questa sera è apparso come un fantasma, fatta eccezione per i cinque minuti successivi al gol dei giallorossi che ha riaperto il match. Prova che il problema, oltre che tattico, sia anche di natura mentale. Con queste premesse il tecnico non potrà dribblare in eterno la realtà dei fatti, per forza di cose condizionata da una classifica assai deludente e dalla consapevolezza che questa squadra sia incapace di fare calcio appena l’asticella dell’avversario si alzi un minimo.
Qualche piccola nota incoraggiante da Pellegrini, entrato meglio rispetto ad altre circostanze in Roma-Milan. Per il resto solito nervosimo di Mancini e tanti errori dei vari Bove e Paredes. Nessuno imputa loro di non metterci impegno, ma la qualità è tutt’altra cosa ed anche i singoli devono iniziare a chiedere qualcosa di più a loro stessi.
Chi ha fatto meglio durante Milan-Roma
Pellegrini 6,5. Sufficienza piena per il capitano giallorosso, che a differenza di altre occasioni entra volenteroso e voglioso di cambiare inerzia di questo match. Manca ancora qualcosa al tiro, ma è l’unico che prova a farsi vedere e a prendere iniziativa cercando la sponda di Lukaku.
Cristante 6. Dà tutto quello che ha, prima di adattarsi in difesa alla luce dell’incapacità del tecnico di cambiare sistema di gioco in difesa. Meno preciso rispetto ad altre occasioni, ma prova quantomeno a trascinare la squadra.
Chi ha toppato in Milan-Roma tra i giallorossi
Paredes 4,5. Il calcio di rigore realizzato con un destro centrale non salva una partita in cui fa acqua in fase di interdizione, mentre in costruzione non si vede mai. In serate del genere ci si chiede come sia possibile che abbia fatto parte del gruppo dell’Argentina campione del mondo.
Lukaku 4,5. Un autentico fantasma fino all’azione del rigore, che adesso ha deciso di non calciare dopo l’errore contro il Lecce. Seguono 5-10 minuti di sponde interessanti, in cui fa valere finalmente il fisico. Poi finisce lì. Tutto intenso, ma molto breve e così non va, al netto degli scarsissimi rifornimenti che gli arrivano.