Nuove possibili tempistiche sul ritorno in campo di Smalling: Roma spazientita

Continua ad essere un giallo il caso di Smalling e dell’infortunio che lo tiene da mesi lontano dal campo. Come tutti sanno, infatti, il recupero dall’infortunio di Chris Smalling continua ad essere soggetto a numerosi ritardi e ad oggi è difficile fare previsioni concrete sul rientro in pista di un giocatore ritenuto pubblicamente fondamentale dal tecnico José Mourinho. L’i nglese è ancora alle prese con un infortunio cronico al ginocchio che lo ha costretto a saltare gli ultimi tre mesi di gioco.

Cosa sappiamo ad oggi sul ritorno in campo di Smalling

Per il momento la Roma sembra incapace di stabilire una vera e propria tempistica di recupero per il veterano difensore. Secondo il Corriere dello Sport, Smalling è contrario a sottoporsi a qualsiasi tipo di intervento chirurgico al ginocchio infortunato.

Al momento, però, la fisioterapia più conservativa a cui il giocatore è stato sottoposto nelle ultime settimane non ha portato miglioramenti significativi. Il quotidiano suggerisce che potrebbe esserci un ulteriore ritardo nel rientro di Smalling. La Roma teme che il difensore centrale possa rientrare solo a febbraio.

Nomi nuovi anche sui possibili sostituti del difensore. Ad esempio, ora la Roma punta sul difensore della Salernitana Lorenzo Pirola in vista di gennaio. Il club della capitale dovrà assicurarsi un difensore aggiuntivo data la lunga assenza di Chris Smalling, il recente ritorno di Marash Kumbulla dall’infortunio e l’imminente partenza di Evan Ndicka all’AFCON.

Secondo Tuttomercatoweb, i giallorossi stanno monitorando diversi giocatori in Italia e all’estero. Tra questi c’è Lorenzo Pirola della Salernitana che potrebbe essere un obiettivo realistico per gennaio. Pirola sta facendo molto bene in questa stagione. Nello specifico, le ultime voci di mercato dicono che la Salernitana lo valuti tra gli 8 e i 10 milioni di euro, chiedendo ai giallorossi un budget al momento virtuale.

Le scelte a lungo termine sui difensori dipenderanno anche dall’allenatore. Il futuro di José Mourinho nel 2024 è ancora incerto. Il suo contratto con la Roma scade a giugno di quell’anno e, nonostante le dichiarazioni pubbliche in cui ha espresso il suo desiderio di rimanere nella capitale italiana, non c’è ancora un accordo definitivo tra le parti.

I fattori che potrebbero influenzare la decisione di Mourinho sono diversi. Innanzitutto, il rendimento della Roma nella stagione 2023-2024. Se la squadra giallorossa dovesse riuscire a vincere un trofeo, come la Serie A o la Champions League, sarebbe un’impresa che rafforzerebbe la posizione di Mourinho e lo renderebbe più propenso a rinnovare il contratto. Al contrario, un’altra stagione deludente potrebbe portare a un’uscita anticipata.

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