L’approfondimento relativi all’anticipo del sabato Roma-Milan, in programma allo Stadio Olimpico, ci restituisce certezze sulle quali ormai nessuno può contrapporre argomenti. Al di là dei discorsi fatti nelle ultime settimane, in merito ad una certa dipendeza della squadra giallorossa dalle giocate di Dybala, l’unico ad avere i numeri per illuminare il gioco nelle giornate in cui il resto del gruppo fa più fatica, altri tasselli fondamentali si sono ormai aggiunti al mosaico.
Un match che alla vigilia sapeva tanto di spareggio, con emergenza infortuni soprattutto in fase difensiva e con un centrocampo alla ricerca di nuove certezze. Proprio in questa fase della stagione i ragazzi di Mourinho hanno compreso al 100% l’importanza di un elemento come Matic, stando anche al rendimento della squadra lunedì scorso a Bergamo, con inevitabile esclusione dell’ex Manchester United dopo le fatiche di coppa.
Al di là delle considerazioni sul nuovo riferimento in mezzo al campo, questo Roma-Milan ci consegna altri verdetti che vanno analizzati più in profondità, nel bene e nel male. A tal proposito, senza dilungarci sulle assenze, è inevitabile concentrarsi sulla prestazione di alcuni singoli che hanno fatto la differenza in positivo ed in negativo contro la squadra di Pioli.
Chi ha convinto maggiormente in Roma-Milan
Matic 7. Convince sempre di più, pur rimediando un giallo forse evitabile già nel primo tempo. Il punto è che ormai riesce a far coesistere quantità e qualità. Un dettaglio non da poco per le caratteristiche del centrocampo giallorosso.
Mancini 6,5. Ha il grande merito di limitare notevolemente Leao e di intimorire addirittura un avversario temibile come Theo Hernandez già dopo pochi minuti. Partita di spessore e senza sbavature, con il rimpianto della sfortunata respinta sui piedi di Leao in occasione del pareggio rossonero. Con il reparto difensivo mortoriato dagli infortuni, dovrà necessariamente fare gli straordinari nel finale di stagione in casa Roma.
Chi ha deluso le aspettative in occasione di Roma-Milan
Rui Patricio 5,5. Si leggono critiche eccessive in queste ore a proposito del gol di Saelamaekers. La distanza era davvero ravvicinata, ma di sicuro un portiere in grado di sfoderare il miracolo salvarisultato in qual frangente poteva forse fare qualcosina di più, essendo stato colpito dall’avversario.
Spinazzola 5. Primo tempo sufficiente, condito da un ottimo spunto, che poteva mandare in gol Pellegrini, poi cala sensibilmente alla distanza. Sua la distrazione e la pessima scalata che ha consentito al Milan di trovare il pareggio a partita ormai finita.