Migliori e peggiori in Atalanta-Roma: giallorossi dipendenti da Dybala

Ci sarebbero milioni di cose da dire a proposito di questo Atalanta-Roma, a prescindere dalle considerazioni su migliori e peggiori della partita. Una sfida estremamente delicata per quanto concerne la lotta relativa ad un posto in Champions League, per forza di cose condizionata dai supplementari giocati giovedì scorso dalla squadra giallorossa. Pesante lo sforzo fisico e mentale di questa squadra capare di arrivare in semifinale di Europa League, con lecite preoccupazioni alla vigilia della partita.

Il tutto è stato poi condito dal risveglio e dalle vittorie di Inter e Milan, con relativa pressione aggiuntiva per i ragazzi di Mourinho. Insomma, c’erano tante ragioni per essere un tantino ansiosi alla vigilia di una partita già difficile di suo, visto il valore di un avversario che ha comunque regalato alti e bassi ai propri tifosi nel corso di questa stagione. Insomma, ci sono tanti aspetti da considerare a prescindere dalle prestazioni offerte dai singoli.

Come spesso avviene in occasioni del genere, una parentesi a parte dopo questo Atalanta-Roma riguarda Dybala. L’argentino, infatti, determina nel bene e nel male le sorti di questa squadra, ma qualche pensiero aggiuntivo bisogna concentrarlo anche sulla difesa, che sarà orfana di Smalling nel momento chiave di una stagione ricca di impegni.

Chi ha convinto di più in Atalanta-Roma tra i giallorossi

Pellegrini 7. Il Capitano sta crescendo in modo evidente in questo finale di stagione. Fondamentale, per il ruolo ricoperto, trovare il gol con continuità. Ne sfiora un altro con un palo clamoroso su calcio di punizione che avrebbe regalato un finale molto intenso a Bergamo.

Chi è venuto meno in Atalanta-Roma tra gli ospiti

Dybala 5,5. Non è al meglio e si vede. Al di là del colpo preso nel finale, fallisce un’occasione tutto sommato ghiotta per un giocatore della sua qualità, ma il suo sinistro di prima intenzione, su uscita incerta di Sportiello, era destinato fuori dalla porta.

Rui Patricio 4. Spiace dover puntare il dito contro un singolo, a maggior ragione quando si tratta del portiere, ma l’errore commesso nel finale è stato troppo pesante per non essere rimarcato. La Roma era appena tornata in partita e si apprestava a chiudere l’Atalanta nella propria area di rigore.

Ibanez 4. Cade un’altra volta in una serata storta, come avvenuto in occasione del derby. Se la rete finale è responsabilità del portiere, in occasione dei primi due gol dei bergamaschi appare palesemente fuori posizione, agevolando non poco gli avversari.

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