Top e flop in Roma-Feyenoord: Smalling sempre più riferimento per i giallorossi

Spesso l’analisi su migliori e peggiori di una partita si focalizza sugli attaccanti, o comunque sui giocatori schierati in posizioni più offensive, perché il più delle volte sono loro a determinare i risultati, ma nel caso di Roma-Feyenoord è giusto concentrarsi anche sulla difesa dei giallorossi. Già, perché per giorni in tanti si sono dimenticati che la porta di Mourinho sia rimasta inviolata dopo la ripresa del campionato per la sosta di marzo.

Partita delicatissima questa di Europa League, se non altro per la sfortunatissima sfida dell’andata, condita da un rigore sbagliato da Pellegrini, senza dimenticare la traversa colpita da Ibanez con salvataggio di un difensore quasi oltre la linee. A condire il tutto, anche gli infortuni occorsi a Dybala e Abraham. Insomma, c’erano tutti i presupposti per vivere una notte di fuoco allo Stadio Olimpico, con Mourinho che in passato ha preparato spesso e volentieri molto bene partite simili.

Sfide come Roma-Feyenoord, tuttavia, mettono da sempre in risalto le qualità anche dei difensori, a maggior ragione con la squadra di casa costretta a fare la partita dopo la sconfitta maturata una settimana fa in terra olandese. In un contesto simile, occorre concentrarsi anche sulla prova di un senatore come Smalling.

I migliori in Roma-Feyenoord tra i padroni di casa

Smalling 7,5. Partita praticamente perfetta la sua, fino al problema muscolare che si spera non lo tenga fuori troppo a lungo. C’è una Roma con lui ed una Roma senza l’inglese, soprattutto per quanto riguarda le letture difensive che negli ultimi tempi hanno fatto enormi passi in avanti.

Matic 8. Cambia almeno tre ruoli e mostra tutta la propria esperienza in partite di questo tipo. Abbina qualità e quantità come mai si era visto da quando è sbarcato nella Capitale, garantendo a Mourinho preziose varianti tattiche.

Dybala 8. Si vede che è a mezzo servizio, eppure ogni volta che tocca la palla si ha la sensazione che possa succedere qualcosa, come avviene coi veri campioni. Sontuoso il controllo palla con il piede debole che lo mette nelle condizioni di segnare il 2-1.

Abraham 7. Merita anche lui una menzione speciale, propiziando i due gol nei tempi supplementari e dando sempre tanto fastidio alla difesa avversaria.

Chi ha convinto meno in Roma-Feyenoord tra i giallorossi

Belotti 5,5. Come sempre, non mancano impegno e cuore, ma raramente dà la sensazione di poter far male alla difesa avversaria. Gli servirebbe variare maggiormente i movimenti quando la partita per lui non si mette benissimo.

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